Roma, 19 giugno 2024 – Di cosa parlano i testi scelti dal ministero dell’Istruzione come tracce della maturità 2024? Quali riflessioni chiamano in causa? Come è possibile svolgerli? L’abbiamo chiesto a sei delle nostre firme. Simona Baldelli si cimenta nell’analisi di Pirandello per la prosa, Davide Rondoni in quella di Ungaretti per la poesia, Cosimo Ceccuti approfondisce guerra fredda e minaccia atomica a partire da uno scritto dello storico Giuseppe Galasso, Viviana Ponchia suggerisce come leggere il brano di Nicoletta Polla-Mattiot ‘Riscoprire il silenzio. Arte, musica, poesia, Natura fra ascolto e comunicazione’.
![Il premio Nobel Rita Levi Montalcini (Ansa)](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/NjBhYmNjNWEtMjdhMy00/0/il-premio-nobel-rita-levi-montalcini-ansa.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)
Ruben Razzante si occupa delle nuove forme di comunicazione digitale citate nel testo ‘Profili, selfie e blog’ di Maurizio Camilito, Marco Buticchi alle prese con ‘Elogio dell’imperfezione’ di Rita Levi Montalcini. La settima traccia è un invece un testo della costituzionalista Maria Agostina Cabiddu pubblicato nella "Rivista AIC (Associazione Italiana dei Costituzionalisti)" sul valore del patrimonio naturale, artistico e culturale italiano e sulla correlazione con il benessere delle persone.
Buona lettura!