Genova, 5 agosto 2024 – Giovanni Toti andrà a processo a novembre. Lo ha deciso la gip Paola Faggioni, accogliendo la richiesta di giudizio immediato avanzata dalla procura. L’ex governatore accusato di corruzione e finanziamento illecito è stato liberato nei giorni scorsi dai domiciliari dopo le dimissioni dal presidente della Regione Liguria.
E oggi, 5 agosto, torna libero, dopo tre mesi passati agli arresti domiciliari, anche l'imprenditore portuale Aldo Spinelli. L'uomo, per la procura, è il grande corruttore di Giovanni Toti. Il giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni ha però disposto l'interdittiva per Spinelli senior per 12 mesi. Gli stessi pm Federico Manotti e Luca Monteverde avevano dato il via libera alla libertà ma vincolata al divieto di occuparsi delle aziende: parere favorevole arrivato dopo che Spinelli aveva ceduto, tramite donazione, l'usufrutto delle sue quote di maggioranza della holding al figlio Roberto (anche lui indagato e sottoposto a interdittiva).
Con Toti a processo andranno anche Aldo Spinelli e Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell'Autorità portuale. Sarà il primo collegio della prima sezione a occuparsene. Le difese dovranno decidere se scegliere abbreviato o patteggiamento o il rito ordinario. I legali di Toti e Spinelli hanno già detto di volere il rito ordinario mentre i difensori di Signorini starebbero valutando. Il processo inizierà il 5 novembre.
Poco dopo la fine dei domiciliari, Toti aveva fatto sapere di non volersi opporre “in alcun modo a un processo rapido e veloce perché siamo convinti di spiegare tutto. Non è una cosa piacevole sentirsi privati del proprio tempo e della propria libertà, soprattutto se si pensa di non aver fatto nulla di male".