Sabato 23 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Toti e gli anziani: "Se li proteggiamo possiamo tenere aperto il Paese"

Il governatore della Liguria torna sugli anziani dopo il maldestro tweet: "Non avremmo avuto i drammatici problemi che abbiamo avuto"

Il governatore della Liguria, Giovanni Toti (Ansa)

Il governatore della Liguria, Giovanni Toti (Ansa)

Genova, 2 novembre 2020 - Il giorno dopo il maldestro scivolone su Coronavirus e anziani ("Non sono indispensabili"), il governatore della Liguria, Giovanni Toti, torna a parlare della situazione degli over 75 nell'emergenza Covid e nei fatti conferma la sostanza delle cose, pur riconoscendo che il tweet di domenica era stata un'uscita maldestra per la quale era già stato costretto a chiedere scusa.

Oggi Toti a Radio Capital ha detto: "Chiedo scusa per il tweet scritto male (riferiemto a un collaboratore del suo staff,n dr), ma la sostanza resta. Una cosa è la forma, se qualcuno l'ha scritto male, chiedo scusa. Un'altra è la sostanza, perché il concetto resta tutto". Il riferimento è alla proposta avanzata ieri da alcune Regioni (fra cui Piemonte e Liguria appunto) di confinare a casa gli over 75.

Toti (che questa mattina come rappresentante delle Regioni ha sentito il presidente della Repubblica Sergio Mattarella) a 'Ore 14' su Rai 2 allarga il ragionamento sui nonni al tempo del Covid. "Se riuscissimo a proteggere la fascia sopra i 75 anni potremmo addirittura tenere aperto il Paese. Non avremmo tutti i problemi drammatici che abbiamo avuto, che avremo e che si protrarranno nel tempo in termini di disoccupazione, calo del reddito e tutto ciò che stiamo vivendo drammaticamente nelle nostre piazze. - commenta - Perché sostanzialmente non avremmo problemi di risposta ospedaliera". E chiosa: "Chiunque faccia polemiche dovrebbe rendersi conto che il 90% dei ricoverati vengono da quella categoria e non fare niente credo sia piu' colpevole che sbagliare un tweet".

Infine Toti accenna al problema scuole: "La chiusura della scuola senza un corrispondente livello di assistenza per i ragazzi che restano a casa, rischia di fare in modo che i nonni diventino i naturali babysitter, come già spesso sono. E questo sarebbe disastroso"