Foggia, 15 maggio 2023 – Oggi ai funerali di Jessica Malaj, la 16enne uccisa a coltellate dal padre Taulant Malaj nella notte tra il 6 e il 7 maggio scorsi per difendere la madre, c’era anche la mamma Tefta.
La donna è arrivata in sedia a rotelle. Ha lasciato per qualche ora il reparto di chirurgia generale del Policlinico di Foggia per poter partecipare alle esequie iniziate alle 10.30 nella chiesa del Gesù Divino Lavoratore a Torremaggiore (Foggia).
L’omelia del parroco
“Di fronte alla tragedia che si è consumata nella nostra città, ci sia in noi il desiderio non effimero di ripartire con rinnovata speranza, ognuno impegnato nel suo piccolo e nel suo ambito a creare un ambiente vivibile, in cui circoli vera umanità che in Cristo ha un suo perfetto modello di virtù quotidiane e che egli ha incarnato con la sua mitezza, il suo spirito di dialogo e pace, il suo saper perdonare usando misericordia”.
Così il parroco don Renato Borrelli. Che poi ha descritto così Jessica: “L’amore per la mamma - ha detto il sacerdote - ti ha spinto a farti scudo col tuo corpo, e hai dato, come Gesù, la tua vita per lei, per amore. Piccola e cara eroina, come assomigli a Gesù in quel tuo gesto. Oggi sei e sarai per sempre in Paradiso. La tua giovinezza adesso è fiorita per sempre in cielo”.
La lettera straziante dell’amica
"Quelle unghie lunghe che portavi sempre le hai tirate fuori per proteggere la tua amata mamma”. È uno dei passaggi strazianti di una lettera letta al termine della cerimonia funebre da una delle migliori amiche di Jessica. “Manca la tua risata squillante che è contagiosa”, ricordano i compagni di classe della 3A del liceo classico. “Nella nostra classe - dice un compagno - non è mai mancato il sole, anche nella tempesta. Ora però regna il silenzio”.
L’uscita del feretro dalla chiesa è stato accompagnato da un lungo applauso e dal lancio di palloncini bianchi e rossi e la scritta Jessica, mentre la mamma Tefta accarezzava la bara bianca della figlia. Poi la bara è stata accompagnata davanti al liceo.
I funerali di Massimo De Santis
Sabato scorso, sempre a Torremaggiore, sono stati celebrati i funerali del vicino di casa, Massimo De Santis, il barista ucciso a coltellate da Malaj che ha poi scatenato la sua furia contro la moglie e la figlia.
“Mai più nella casa dell’orrore”
Michele Sodrio, l’avvocato che assiste la mamma di Jessica, ha presentato una istanza con richiesta di aiuto per il cambio del domicilio al sindaco di Torremaggiore (Foggia) Emilio di Pumpo. Pare infatti che Tefta non voglia tornare a vivere nella casa dove si è consumata la mattanza.
Chi è il killer Taulant Malaj
Taulant Malaj, 45 anni, panettiere di origini albanesi ma da molti anni residente in Italia insieme alla sua famiglia, secondo quanto ricostruito ha prima ucciso il vicino di casa nell’androne del palazzo, colpendolo con 23 coltellate. Poi è rientrato nella sua abitazione e ha aggredito la moglie ferendola con la stessa arma. L’avrebbe uccisa ma la figlia si è frapposta ed è stata a sua volta assassinata. Illeso il figlio di 5 anni che ha assistito alla tragedia.