Torino, 23 marzo 2024 - Morto soffocato da un esorcismo islamico. Colpo di scena nel decesso di un 43enne nordafricano di Salassa (Torino). La verità nell’autopsia, che ha chiarito la causa di morte: soffocamento. Le indagini dei carabinieri hanno fatto il resto. Oggi sono stati fermati l’ex moglie (ai domiciliari) insieme al fratello e allo zio della vittima, che invece sono in carcere.
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“Era posseduto dai demoni”
Ma perché l’uomo era stato sottoposto a esorcismo? “Nel mese precedente l’uomo era stato sottoposto ad almeno due sedute di esorcismo con rito islamico, poiché ritenuto dai propri congiunti posseduto dai demoni”, scrivono i carabinieri di Torino in un comunicato.
Il retroscena è emerso grazie a indagini capillari. I familiari hanno cercato di depistare gli investigatori ma l’autopsia ha messo un punto fermo: l’uomo è morto per soffocamento.
Chi sono i fermati
Le indagini degli investigatori, svolte con il supporto del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Ivrea, hanno permesso di chiarire l’incredibile retroscena della morte. E hanno portato all’arresto dell’ex moglie della vittima, del fratello e dello zio. In particolare l’ultimo, secondo quanto è stato appurato fino a questo momento, è un punto di riferimento della comunità islamica di Cuorgnè. Proprio lui avrebbe guidato i rituali.
La morte del 43enne nordafricano
Il 43enne di origine nordafricana era morto il 10 febbraio. I carabinieri di Cuorgnè erano intervenuti nella casa della famiglia per quello che pareva un decesso da overdose. Fino alla svolta, garantita in prima battuta dall’autopsia.
Il rinvio della festa per il Ramadan
Proprio oggi a Curgnè era in programma la festa per il mese sacro del Ramadan. L’evento è stato annullato. Amministrazione comunale e comunità islamica hanno annunciato via social le ragioni di quello che viene presentato come un rinvio.