Martedì 17 Settembre 2024

Topo morto nel wafer, l’Asl: “Ipotesi durante il confezionamento”

La scoperta di una coppia nel Brindisino, la donna che ha dato il primo morso sotto choc. Verifiche in Veneto nel luogo di produzione

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I carabinieri del Nas

Brindisi, 17 settembre 2024 – Parti della carcassa di un topo sono state trovate all'interno di una confezione di wafer acquistata in un supermercato a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi. La conferma è arrivata dagli accertamenti effettuati da un istituto zooprofilattico, come reso noto dall'Asl di Brindisi.

A denunciare l'accaduto ai carabinieri è stata una coppia che aveva comprato i wafer. La donna, dopo aver dato un primo morso al biscotto, ha avvertito subito un sapore strano, confermato poi anche dal marito. Guardando sul fondo della confezione, su cui è stato trovato un piccolo foro, si sono poi accorti che c'erano alcune parti del topo. Per lo choc la donna è stata soccorsa dal personale sanitario del 118. Del caso si stanno occupando i militari della compagnia di Francavilla Fontana e dei Nas. 

Le verifiche ispettive sono state effettuate dal Servizio di Igiene degli alimenti e della nutrizione del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi. L'ispezione, come informa il direttore del servizio Liborio Rainò, ha riguardato tutte le confezioni della stessa marca in vendita nel supermercato, che sono state ritirate e campionate ai fini dell'analisi, “di cui si attende l'esito”. La verifica ha riguardato anche il deposito del supermercato “in cui tutto è risultato nella norma”. Secondo l'Asl “l'ipotesi quindi è che il fatto sia accaduto durante il confezionamento del prodotto”. Per questo motivo è stata allertata “la Regione Veneto, da cui proviene il prodotto, dove sono in corso gli accertamenti ispettivi da parte della Asl di Treviso, competente per territorio, nello stabilimento di produzione”.