Roma, 14 dicembre 2018 - "Cibi scaduti, gravi carenze igieniche, perfino topi e parassiti: un film dell'orrore". Così il ministro della Salute Giulia Grillo commenta l'ispezione dei Nas nelle mense scolastiche italiane che si è conclusa con la chiusura di 7 strutture sulle 224 ispezionate. Il bilancio è choc: una mensa su tre è stata giudicata non in regola, 2 tonnellate di alimenti sono sotto sequestro, 576mila euro il totale delle multe elevate.
L'attività di monitoraggio del Nucleo anti sofisticazione - ancora in corso - è estesa ai servizi di ristorazione nelle scuole di ogni ordine e livello. L'obiettivo è accertare le condizioni d'igiene e strutturali dei locali, la rispondenza dei menù ai capitolati d'appalto, la corretta gestione e preparazione degli alimenti, anche in relazione alle esigenze nutrizionali e salutistiche dei ragazzi.
BILANCIO CHOC - Finora l'esito è tutt'altro che confortante: su 224 mense ispezionate, 81 hanno presentato irregolarità. In 7 di queste è stata ravvisata una "grave situazione igienico-strutturale" tale da far scattare subito i sigilli. Alle 81 irregolari sono state contestate 14 violazioni penali, 95 infrazioni amministrative alle normative nazionali e comunitarie. Quindici persone sono state denunciate. Due tonnellate di cibo sequestrato perché scaduto o privo di indicazioni di tracciabilità, conservato in ambienti e condizioni inadeguate.
FRODE E CIBI SCADUTI - "La maggioranza delle violazioni rilevate in questo piano di controlli sono di tipo amministrativo come la mancata applicazione dei sistemi di autocontrollo e prevenzione del rischio, carenze igieniche e strutturali delle aree adibite alla lavorazione, irregolarità sull'etichettatura e sulla tracciabilità degli alimenti - precisa il Generale Adelmo Lusi, Comandante dei Carabinieri per la Tutela della Salute (Nas) generale del Nas -. Gli illeciti penali hanno interessato reati quali la frode e le inadempienze nelle pubbliche forniture, dovute al mancato rispetto agli obblighi contrattuali assunti dalle aziende di catering all'atto dell'assegnazione delle gare di appalto, la detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione e l'omessa applicazione delle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro ed a tutela degli operatori".
IL MINISTRO: BASTA CUCINE DA INCUBO - Il ministro Giulia Grillo entra in dettaglio: "Perfino topi e parassiti vari: un film dell`orrore: come madre e come ministro mi indigna pensare che sulle tavole dei nostri figli, a scuola, possano finire escrementi, muffe o alimenti di dubbia origine. Non possiamo permettere il menefreghismo di chi stipula contratti ben precisi e poi fa il furbo o peggio. A maggior ragione quando è in gioco la salute dei più piccoli e vulnerabili: i bambini. Furbi e 'cucine da incubo' non possono essere tollerati".