Pescara, 2 luglio 2024 - Il parco di Pescara Baden Powell dopo l’omicidio di Thomas Luciani è stato chiuso dal sindaco Carlo Masci che denuncia un turismo macabro dell’orrore.
"Crox”, come lo chiamavano gli amici, è stato massacrato di coltellate, due coetanei sedicenni sono in carcere per questo delitto. Ma le indagini sono ancora in corso e potrebbero riservare sorprese.
"Vi spiego perché ho chiuso il parco”
"Voglio precisare – sottolinea il sindaco Masci al telefono con Qn.net – che il delitto è avvenuto fuori dal parco, nell’area adiacente alle ferrovie di proprietà di Rete ferroviaria italiana. Perché ho chiuso il parco? Perché stava diventando un luogo di incontro per fare fotografie e selfie, in una sorta di turismo macabro. Un fenomeno non accettabile anche per una forma di rispetto verso la vittima”.
Il parco Baden Powell “riaprirà tra qualche giorno, il tempo che si ridimensioni l’attenzione su questa tragedia. I nostri parchi sono tutti chiusi di notte, intorno alle 21, c’è proprio una cancellata”.
“Così ricorderemo Thomas Luciani”
Intanto va avanti il progetto per ricordare Thomas, martirizzato in una domenica pomeriggio, era il 23 giugno, doveva essere un incontro tra ragazzi ma è diventata una mattanza.
“Ho già preso contatto con i dirigenti dei Rfi – fa sapere Masci -. Ho chiesto di fare in modo che questo spazio tutto attorno al parco possa diventare un luogo di aggregazione sportiva, ad esempio un percorso di vita. Vicino ci sono due campi di calcetto. Anche questo è un modo per ricordare il ragazzo ucciso, l’educazione allo sport è un modo per fare legalità. Sto facendo preparare la targa per Thomas, troveremo le frasi giuste. Vorrei ricordare che Baden Powell è il padre fondatore dei Boy Scout. Da lui arriva un monito”.
Il ricordo del cugino
E hanno commosso tutti le parole del cugino di Thomas, che ne ha fatto un ritratto sui social. “Ribelle dal viso duro per riuscire a nascondere un animo buono e pulito. Eri questo Cri, un po’ diverso dagli altri, particolare, fiero, vanitoso ma vero. (...) Hai lasciato un segno indelebile in tutti i nostri cuori. Indelebile, sì, come quelle maledette coltellate che hai dovuto subire ingiustamente, inflitte con una cattiveria non giustificata”.