Alatri (Frosinone), 18 luglio 2023 – Il volto sorridente e buono di un ragazzino con gli occhiali, una grande rosa rossa e la scritta Thomas.
Così appare Thomas Bricca sul murale che gli amici gli hanno voluto dedicare ad Alatri (Frosinone) dove è stato ucciso.
Niente a che vedere con l’immagine da duro diffusa subito dopo il delitto.
Thomas Bricca ucciso ad Alatri
Thomas aveva solo 19 anni quando è stato ammazzato per strada con un colpo di pistola alla testa, era la sera del 30 gennaio, era al Girone con altri. Ma soprattutto, come hanno accertato le indagini di procura e carabinieri dopo la svolta e gli arresti di oggi, Thomas era nel posto sbagliato nel momento sbagliato. E indossava un giubbino bianco, come la vera vittima designata.
I punti oscuri del delitto
Bisogna ancora far luce su alcuni punti oscuri che mette in fila anche il papà. “Chi ha prestato lo scooter, chi ha procurato la pistola, chi li ha coperti”, sono le domande di Paolo Bricca.
Per il procuratore capo di Frosinone Antonio Guerriero, Thomas è stato ucciso per una "pura fatalità perché la sera del 30 gennaio indossava un giubbotto di colore bianco, uguale a quello indossato dal suo amico Omar Haoudi, vero obiettivo dei sicari".
Le risse e le bande
Risse tra gruppi contrapposti e precedenti al delitto avrebbero dunque armato la mano dei killer, padre e figlio. Ma perché si erano scatenate quelle liti? Qual era la posta in palio? Il procuratore in conferenza stampa di fronte a questa domanda è rimasto prudente. Le indagini proseguono. Intanto però gli investigatori hanno accertato che Thomas non vi partecipò.
Omar già a febbraio aveva dichiarato: “Lo hanno ucciso per sbaglio, il killer è un razzista e voleva sparare a me”.
Le indagini
Ha spiegato in conferenza stampa il colonnello Alfonso Pannone, comandante provinciale dei carabinieri di Frosinone, che le indagini hanno fatto ricorso a ricorso a centinaia di intercettazioni ambientali e telefoniche ed all’uso di droni per ricostruire i fatti e smascherare le bugie degli arrestati.
Il sindaco: noi parte civile
Il sindaco di Alatri Maurizio Cianfrocca risponde al telefono subito dopo la conferenza stampa e fa sapere: “Il Comune si costituirà parte civile anche per difendere il buon nome della nostra comunità”. L’amministrazione ha dato il via libera agli amici della vittima per quel murale. Thomas sorride, il volto di un ragazzo che aveva solo 19 anni.