Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Bimbo morto a Casal Palocco: perché il canale YouTube TheBorderLine è ancora aperto e fa profitti?

Nonostante quello che è successo mentre scriviamo i video di tante challenge sono ancora visibili

Roma, 16 giugno 2023 – The Borderline alle 15 di oggi è ancora attivo e continua a ‘monetizzare’. Sembra incredibile dopo la morte di Manuel, il bimbo di 5 anni ucciso a Casal Palocco (Roma). Il piccolo viaggiava con la mamma Elena e la sorellina di 4 anni su una Smart che è stata travolta dal Suv del gruppo di youtuber.

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La dinamica dell’incidente da chiarire

Analisi sono in corso su cinque cellulari sequestrati ai ragazzi a bordo del Suv. I pm di Roma hanno conferito l’incarico al consulente con l’obiettivo di verificare la presenza nei dispositivi di video e messaggi utili all’indagine per ricostruire quanto avvenuto.

Inchiesta per omicidio stradale e lesioni

Nell’inchiesta aperta a piazzale Clodio e coordinata dal procuratore aggiunto Michele Prestipino, che vede iscritto un ventenne del gruppo di youtuber TheBorderline, si indaga per omicidio stradale e lesioni. La posizione degli altri ragazzi presenti in auto resta al vaglio dell’autorità giudiziaria.

Che cosa prevedeva la sfida 

La sfida pensata dal gruppo di youtuber, tra i 20 e i 22 anni, prevedeva 50 ore consecutive di guida.

Sul canate TheBorderline possono essere visionati decine di video, che producono profitto. Challenge di ogni tipo, come se nulla fosse accaduto. 

“Chiudere i social”

Il ministro Salvini nel commentare la notizia ha dichiarato: via la patente per sempre ai cretini al volante. Ma ha anche aggiunto: chiudere i social. E forse questa è la condanna peggiore, ne è convinto anche Luigi Altamura, comandante della polizia locale di Verona, esperto di sicurezza stradale. Che torna a chiedere un decreto urgente prima dell'esodo con una stretta sulle regole.

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Le armi sul web

Ma quali sono le armi social del gruppo? Il successo maggiore è garantito appunto dal canale YouTube, attivo da un paio d’anni, con 600mila iscritti e decine di video. 

L'account Instagram invece è stato reso privato dopo l'incidente,  su TikTok i follower sono 300mila. “Conduzione di campagna di marketing e altri servizi pubblicitari”, c’è scritto nella visura visionata da Giornalettismo. Con il passare del tempo i contenuti sul canale YouTube sono diventati sempre più spregiudicati e azzardati. Per conquistare like, visualizzazioni e profitti.

Il Moige: ecco perché quel canale è ancora aperto

Chiudere immediatamente i canali di TheBorderline da tutti i social, e non limitarsi a renderli privati. Questa la richiesta del Moige - Movimento italiano genitori. La vicepresidente Elisabetta Scala spiega al telefono: “Ci siamo rivolti a tutte le piattaforme, da Google a Facebook. Perché quel canale YouTube è ancora aperto? Perché non ci sono regole. Da Google ci hanno risposto in maniera informale che ci sono tempi tecnici”.

“Bloccare i contenuti prima”

Ma come Movimento genitori dove volete arrivare? “La libertà senza limiti non esiste – è la premessa della vicepresidente -. Noi vogliamo avere mezzi reali per impedire che un minore si possa iscrivere a un social che propaganda contenuti come questi e anche usarlo. Salviamo il più piccoli da questi esempi pessimi”. Non solo. “Chiediamo alle piattaforme un’assunzione di responsabilità. Chi dà spazio a questi contenuti deve vigilare e, se serve, bloccarli subito. Tutto ciò che può essere pericoloso, di istigazione, dovrebbe essere bloccato prima che accada una tragedia. Perché consentire che siano pubblicate challenge così estreme? La Polizia Stradale sta facendo un lavoro eccellente con Icaro nelle scuole. E stiamo lavorando molto bene anche con il Garante privacy. Bisogna arrivare a leggi che permettano di intervenire prima”.