Biella, 2 gennaio 2024 – Emanuele Pozzolo, deputato di FdI, ha accettato di sottoporsi al test dello stub nell’ambito dell’indagine sullo sparo, partito dalla sua pistola, durante il veglione di Capodanno nella pro loco di Rosazza, nel Biellese.
Ma cos’è il test dello stub e come funziona? Abbiamo rivolto 3 domande alla criminologa Antonella Delfino Pesce.
1. Che cos’è il test dello stub?
"Il test dello stub serve a provare se si è sparato. E’ capace di rilevare la presenza di microparticelle sulla mano e anche sugli abiti. Lo possiamo definire come una sorta di tampone con un adesivo speciale capace di catturare la presenza di microframmenti di piombo, antimonio e bario”.
2. Quanto tempo possono ‘resistere’ questi frammenti?
"Dipende – risponde la criminologa -. Se ci si lava accuratamente le mani con detergenti efficaci non è detto che si riescano sempre a trovare le tracce di uno sparo”.
3. Un colpo di pistola può non lasciare tracce?
"No, non è possibile. Un colpo di pistola lascia sempre una traccia. Che però può essere cancellata. Proprio come nel caso di un delitto”.