Mercoledì 5 Febbraio 2025
REDAZIONE CRONACA

Terremoto Roma, forte boato. Paura e gente in strada

Scossa di magnitudo 3.3 all'alba. Epicentro la zona di Fonte Nuova. Ingv: "Non è area a sismicità significativa"

L'epicentro del terremoto nella zona di Fonte Nuova

Roma, 11 magio 2020 - Paura a Roma per un terremoto che ha fatto tremare all'alba la Capitale e diverse zone dell'area metropolitana. Attimi di panico e gente in strada, anche se la scossa si è poi rivelata di magnitudo 3.3, come ce ne sono a centinaia ogni anni in Italia. Solo che, a differenza di altri casi, questa volta è stata avvertita distintamente dalla popolazione. Un sisma di breve durata registrato alle 5.03, con epicentro a 5 chilometri a sud ovest di Fonte Nuova (e a soli 11 chilometri da Roma), a circa 11 chilometri di profondità, come precista l'Ingv. I social, come spesso accade in questi casi, sono stati letteralmente presi di assalto con una valanga di commenti. C'è chi parla di un 2020 "spettrale": dopo il Coronavirus, ora anche "terremoto, pioggia e tuoni". Un risveglio traumatico, quello della Capitale, segnato anche dal maltempo: le auto parcheggiate appaiono sporche di pioggia e fango. 

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"Un forte boato e tanta comprensibile paura, ma non abbiamo segnalazione di danni", spiega il sindaco di Fonte Nuova, Piero Presutti.  "Le case hanno tremato e i cittadini si sono allarmati - aggiunge -, a Fonte Nuova ci sono persone che provengono da zone limitrofe ad Amatrice e quindi sono particolarmente sensibili". E precisa che "al momento va tutto bene, la situazione è tranquilla". Quindici i Comuni compresi nei 20 chilometri di raggio dall'epicentro; oltre a Fonte Nuova,  Mentana, Monterotondo, Roma, Guidonia Montecelio, Sant'Angelo Romano, Riano, Ciampino, Tivoli, Castelnuovo di Porto, Sacrofano, Palombara Sabina, Frascati, Formello e Capena.

"Non è una scossa forte"

"Non parliamo di una forte scossa di terremoto, questa è una magnitudo frequente nel nostro Paese", chiarisce il capo ufficio stampa della Protezione civile, Pierfrancesco De Milito. "Scosse come queste di magnitudo 3.3 ne registriamo centinaia se non migliaia durante l'anno".

Ingv

I vulcanologi sottolineano che l'area colpita dal terremoto "non presenta una sismicità significativa negli ultimi anni". L'Ingv spiega che "guardando i terremoti dal 1985 ad oggi  si puo' notare che sono presenti pochissimi eventi e di bassa magnitudo, mentre se ci si sposta ad est, verso i comuni di Guidonia e Tivoli, la sismicità è più frequente".  Anche la sismicità storica estratta dal 'Catalogo Parametrico Italiano' "non evidenzia terremoti significativi nelle vicinanze dell'epicentro di questa mattina".  Tra gli eventi sismici che si ricordano il terremoto del 24 aprile 1901 di magnitudo stimata 5.3 con epicentro nell'area della Sabina. La pericolosita' sismica dell'area e' definita "media" secondo il modello di riferimento per l'Italia ma diventa più elevata spostandosi di pochi chilometri ad est.