Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Terremoto a Montecilfone (Molise), boato nel cuore della notte. Magnitudo 4

La scossa in provincia di Campobasso avvertito anche in Abruzzo e Puglia. Notte di paura, la gente svegliata di soprassalto. “Una botta forte”. Scuole chiuse per le verifiche. La diga del Liscione e il ‘ponte dello Sceriffo’ osservati speciali

La mappa di intensità sismica (Ingv). L'area azzurra indica uno scuotimento da leggero a moderato

Terremoto in Molise, la mappa di intensità sismica (Ingv). L'area azzurra indica uno scuotimento da leggero a moderato. La stella è l'epicentro del terremoto nel comune di Montecilfone

Isernia, 9 novembre 2024 – Terremoto in Molise: la terra ha tremato questa notte in provincia di Campobasso. L’INGV (Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia) ha rilevato un sisma di magnitudo 4.0 alle 1.51. L’epicentro è collocato nella zona di Montecilfone, a 20 km da Termoli, la profondità del sisma è di 18 km. Il terremoto è stato avvertito fino a Vasto, in Abruzzo, e nel Foggiano, in Puglia. Una scossa forte ma breve. Al momento non si hanno notizie di persone ferite o danni.

I comuni più coinvolti Larino, Palata, Guardialfiera, Guglionesi, collocati nel raggio di 9 km dall’epicentro. Proprio da Larino sono partite le scosse di assestamento avvenute nelle ore successive, di magnitudo tra 1.3 e 1.5, più superficiali.

Notte di paura, a Montecilfone scuole chiuse

Racconta la nottata Giorgio Manes, il sindaco di Montecilfone che per oggi ha chiuso le scuole: "E' stata una botta forte. Ci siamo svegliati all'improvviso. Poi ho ricevuto la chiamata del prefetto di Campobasso, Michela Lattarulo, e dei carabinieri. Una notte piuttosto movimentata”.

"Un boato a Larino. Svegliati di soprassalto”

"Io l’ho sentita a Petacciato Marina  – si sfoga una residente sui social riferendosi alla scossa –  come se scoppiasse una mina. Sono tremati i muri, mi sono spaventata tanto”. Altri lamentano di essersi svegliati di soprassalto e di non essere più riusciti a dormire. Qualcuno parla di un “boato” a Larino. “Ci ha svegliato il rumore dei vetri”, dice qualcun altro. Le gente rammenta il 2018 quando Montecilfone fu al centro di uno sciame sismico.

Verifiche a scuole e ospedale

A Montecilfone protezione civile e tecnici del Comune stanno ispezionando gli istituti scolastici e la casa di riposo. “Al momento non ci risulta alcun problema ad edifici o persone", dice Manes. 

Verifiche in corso anche a Larino, dove le scuole restano aperte. “Controlleremo gli istituti scolastici, gli edifici pubblici, anche l'ospedale”, rassicurava stamani il sindaco e presidente della Provincia di Campobasso, Giuseppe Puchetti, prima di precisare che “non si è ritenuto necessario chiudere le scuole in via preventiva”. Nessun danno neanche a convitto e palestra comunale”. Regolare la situazione a Guardialfiera (Campobasso) e Casacalenda (Campobasso).

L'epicentro del sisma a Montecilfone (fonte INGV)
L'epicentro del sisma a Montecilfone (fonte INGV)

La diga e il ponte osservati speciali

Controlli anche alle infrastrutture. In particolare sotto la lente c’è la Diga del Liscione, che dista 2 km dall’epicentro del terremoto di stanotte. "Stamattina abbiamo allertato l'Anas, direzione territoriale e la Provincia di Campobasso - dichiara l'assessore Marone all'ANSA - che stanno effettuando le ispezioni su strade e ponti. L'Anas ha fatto una prima ispezione e non ci sono segnalazioni di danni”. 

Una squadra di tecnici è stata inviata dal presidente della Provincia di Campobasso, nonché sindaco di Larino, Giuseppe Puchetti, sul ponte Anacoreta (cosiddetto 'Ponte dello Sceriffo’), lesionato dal sisma del 2018 e attualmente oggetto di limitazioni di transito per i veicoli di peso superiore alle 7 tonnellate.