Giovedì 7 Novembre 2024

Terremoto Campi Flegrei, allo studio il piano di evacuazione per bradisismo. Cosa significa

Esiste già un piano nazionale in caso di eruzione del Vesuvio. Il nuovo provvedimento dovrebbe prevedere un piano di assistenza alla popolazione ed eventuali forme di allontanamento temporaneo

Terremoto Campi Flegrei (Ansa)

Terremoto Campi Flegrei (Ansa)

Roma, 3 ottobre 2023 – Istanti di paura, calcinacci per strada, fortunatamente nessun danno. Il terremoto di magnitudo 4.0 con epicentro Campi Flegrei, che ha scosso anche la terra sotto i piedi dei napoletani ieri notte, ha sollevato una riflessione. A Napoli serve non solo un piano di evacuazione nel caso di eruzione del Vesuvio (piano che c’è da tempo), ora è tempo di crearne uno ad hoc in caso di bradisismo grave. Per questo motivo, il ministro Musumeci porterà un decreto ad hoc in Cdm. Il provvedimento è allo studio del governo. Ma cosa si intende per ‘bradisismo’ e nel concreto cosa è questa operazione necessaria?

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Cos’è il bradisismo

L’area flegrea è soggetta a lenta deformazione del suolo nota con il nome di bradisismo (letteralmente movimento lento del suolo) che avviene con modalità diverse nel tempo, portando sia al sollevamento che alla subsidenza dell'area interessata. Il fenomeno è ben noto anche in altre caldere vulcaniche nel mondo con il nome di risorgenza calderica.

Il piano di evacuazione già esistente

Il provvedimento allo studio prevede un piano di assistenza alla popolazione ed eventuali forme di allontanamento temporaneo per i territori particolarmente colpiti dal fenomeno. Intanto si è riunita la commissione Grandi rischi. “Abbiamo chiesto alla commissione del Sistema nazionale di Protezione civile di farci conoscere l'analisi della comunità scientifica sulla situazione aggiornata dell'area dal punto di vista sismico e bradisismico”, ha spiegato Musumeci.

Per l'eruzione del Vesuvio, il piano nazionale esistente che coinvolge in tutto un milione e trecentomila abitanti e include uno schema di gemellaggio per il trasferimento della popolazione dei Comuni in zona rossa verso varie regioni. Previste una zona rossa, con l'evacuazione preventiva della popolazione in caso di 'allarme’, e una zona gialla per gli allontanamenti temporanei, oltre a quattro diversi livelli di allerta. La mappa del documento in caso di eruzione comprende un'area che va da Napoli e il litorale partenopeo (da Pozzuoli a San Giovanni a Teduccio) fino ad estendersi man mano lungo l'entroterra dell'hinterland ai territori di Villaricca, Melito o Casavatore.