Terremoto in Albania, i soccorritori al lavoro tra le macerie (Lapresse)
Tirana, 26 novembre 2019 - Violento terremoto in Albania oggi alle 3.54 di magnitudo 6.5. Il bilancio provvisorio è di 23 morti, tra cui due bambini, mentre i feriti sono 600. Sotto le macerie si cercano ancora persone, 41 quelle estratte vive. Secondo i dati pubblicati dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano, l'epicentro è tra Shijak e Durazzo. Quest'ultima città ha riportato i danni maggiori: due hotel sono crollati nella zona della spiaggia. Anche nella capitale, Tirana, la gente è scesa in strada nel panico. Il forte sisma è stato sentito anche in Italia: in Puglia, in Basilicata, in Campania e in Abruzzo. Le autorità albanesi hanno deciso di chiudere tutte le scuole a Tirana, Durazzo e Lezhe.
Una nuova forte scossa, di magnitudo 5.4, è stata registrata questa mattina alle 7.08 ora locale (la stessa ora in Italia) nel nordovest dell'Albania. Ma la terra non smette di tremare. La ministra della Difesa albanese, Olta Xhacka, ha detto che finora si sono registrate nella zona oltre 100 scosse di assestamento. Una scossa di magnitudo 4.8 della scala Richter è stata registrata anche intorno all'ora di pranzo in mare a nord di Durazzo. Colpita anche la Bosnia Erzegovina (magnitudo 5.4).
VIDEO Le operazioni di salvataggio, ma la terra trema ancora
Le vittime del terremoto
Tra i luoghi più colpiti c'è Thumana, una località a circa 40 chilometri a nord di Tirana. Qui sono stati trovati morti sotto le macerie due donne, un bambino e tre uomini. Un altro uomo invece è stato rinvenuto privo di vita sotto le macerie di un palazzo crollato a Durazzo. Almeno quattro persone sono morte nel crollo dell'albergo 4 stelle Villa Palma, nella zona balneare di Durazzo. Tra le vittime confermate anche altre due donne e un anziano con suo nipote adolescente. Oltre a queste a Kurbin un altro uomo è morto dopo essersi gettato dal balcone per tentare di mettersi in salvo. Un'altra vittima è stata registrata a Lezha, a circa 70 chilometri a nord di Tirana.
In serata due persone sono morte in ospedale, alzando ancora il bilancio delle vittime a 23. Si tratta di un ragazzo che era stato estratto ancora vivo dopo 17 ore da sotto le macerie e di una donna che aveva visto morire la figlia nella casa crollata, dove lei stessa era rimasta ferita. Poche ore dopo è deceduta anche lei.
Il premier Rama: Conte ha inviato aerei
Il premier albanese Edi Rama ha dichiarato: "I terremotati saranno ospitati presso strutture alberghiere fino alla ricostruzione delle loro abitazioni. Nessuno passerà l'inverno nelle tende". Il Governo siglerà degli accordi con alberghi di Durazzo, Kavaje e Valona per ospitare le famiglie rimaste senza un tetto.
Su Facebook Rama parla di "momenti drammatici, in cui bisogna mantenere la calma e stare vicini l'uno all'altro per affrontare questo colpo", sottolineando che "tutte le strutture dello Stato sono operative per salvare ogni possibile vita". Il premier ha poi annunciato su Twitter: "Dall'Italia sono partiti i primi aiuti. Il premier Conte ha inviato aerei con delle unità speciali". Anche la Grecia ha inviato aerei, ha aggiunto il premier, sottolineando che anche i presidenti francese Emmanuel Macron e turco Recep Tayip Erdogan hanno dato la loro disponibilità ad assistere il Paese. Dal Kosovo intanto sono partite le unità del genio. "Tutti gli amici dell' Albania si stanno attivando rapidamente", ha concluso Rama. Lo stesso Conte ha confermato gli aiuti: "L'Italia è vicina all'amico popolo albanese. All'alba ho sentito il premier Edi Rama e ho subito disposto l'invio di uomini e mezzi di soccorso". Inviati a Durazzo e Tirana oltre 200 uomini tra Vigili del Fuoco, squadre Usar, personale della Protezione civile e Croce Rossa.
Terremoto, la situazione in Italia
"La scossa di #terremoto delle ore 3.54 è stata avvertita in provincia di Bari, Bat, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto. Dalla sala della protezione civile della @RegionePuglia non risultano allo stato segnalazioni di danni in Puglia", ha scritto stamani in un tweet il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
In Basilicata, in particolare in provincia di Matera, sono state numerose le telefonate fatte ai vigili del fuoco, soprattutto per avere informazioni. Molti lucani hanno scritto e pubblicato post sui social network, anche ricordando la vicinanza con la data dell'anniversario del 39/o anniversario del terremoto del 23 novembre 1980.
"Questa mattina abbiamo attivato l'Unità di crisi della Farnesina, che sta monitorando l'eventualità che ci possano essere italiani coinvolti. In questo momento non risulta, e non risultano segnalazioni alla nostra centrale operativa", ha fatto poi sapere il ministro degli Esteri Di Maio.