Sabato 29 Giugno 2024

Tentato golpe in Bolivia. Assalto al Palazzo del governo. Il presidente: "Resistere"

Alta tensione a La Paz, il generale Zuñiga alla testa della mobilitazione armata. Arce: resti la democrazia. La protesta scema con la nomina del nuovo comandante.

Tentato golpe in Bolivia. Assalto al Palazzo del governo. Il presidente: "Resistere"

Tentato golpe in Bolivia. Assalto al Palazzo del governo. Il presidente: "Resistere"

Ore di massima tensione in Bolivia. Unità armate dell’esercito al comando dell’ex comandante in capo, Juan José Zuñiga, hanno fatto irruzione ieri pomeriggio nel palazzo di governo della capitale La Paz mentre il presidente Luis Arce era riunito con l’intero gabinetto. In una trasmissione video dall’interno della Casa Grande del Pueblo, Arce si è mostrato insieme ai membri dell’esecutivo e ha dichiarato che "il governo si oppone in modo fermo contro questo nuovo tentativo di colpo di Stato".

Il presidente ha quindi ordinato alle truppe di smobilitare e ha chiesto alla popolazione di dare l’esempio difendendo la democrazia. Mentre si diffondevano le prime informazioni su colonne di soldati che si dirigevano verso la piazza Murillo dove si trovano il palazzo di governo e il Parlamento, Arce aveva denunciato su X "movimenti non autorizzati di truppe nella capitale" e aveva ammonito che "la democrazia si deve rispettare". La trasmissione dal vivo dell’emittente Telesur mostrava tuttavia che le truppe al comando di Zuñiga facevano irruzione nell’edificio dell’esecutivo con un blindato militare forzando il portone principale del palazzo e lo stesso ex capo dell’esercito entrare all’interno dell’edificio accompagnato da soldati armati e con il volto coperto. Zuñiga – destituito ieri dopo aver minacciato pubblicamente l’ex presidente Evo Morales – ha dichiarato che presto sarà nominato un nuovo governo perché "il Paese non può andare avanti così". Il generale ha chiesto le dimissioni del presidente Luis Arce e di tutto il governo e ha dichiarato che saranno liberati i detenuti politici (ex presidente Anez in testa), affermando che sarà "ristabilita la democrazia".

Immediate le reazioni a livello internazionale a partire dall’Alto rappresentante Ue Josep Borrell che ha "condannato qualsiasi tentativo di rovesciare i governi democraticamente eletti". In campo anche il premier spagnolo Pedro Sanchez. Cuba ha condannato il "tentato golpe". L’America ha invitato alla moderazione. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha detto che segue l’evoluzione della crisi.

Dopo alcune ore, i militari hanno cominciato a smobilitare. La nomina del nuovo comandante dell’esercito ha avviato il disgelo. La protesta si è spenta anche perché l’ex presidente conservatore che Anez, che Zuñiga voleva riportare al potere, ha ripudiato il tentativo di golpe.