Lunedì 3 Marzo 2025
NICOLA PALMA
Cronaca

“Voglio un bambino”, paura fuori dalla scuola Cabrini di Milano: un uomo cerca di rapire due gemelline di dieci anni

L’episodio nei pressi dell’istituto comprensivo in via delle Forze Armate. Il 50enne, poi arrestato, ha puntato le bambine in un bar e le ha afferrate per portarle via: l’intervento della mamma ha evitato il peggio. Poi l’uomo è entrato a scuola e ha rivolto a un bidello la frase shock

L'esterno della scuola elementare Cabrini di via delle Forze Armate a Milano (foto da Google)

L'esterno della scuola elementare Cabrini di via delle Forze Armate a Milano (foto da Google)

Milano, 3 marzo 2025 – La paura davanti a una scuola. L'uomo che si avvicina a due gemelline in un bar a due passi dall'istituto e le afferra per provare a portarle via. L'intervento della mamma per bloccarlo. Poi il blitz al comprensivo Cabrini e la richiesta al bidello: "Voglio un bambino". Dalla scuola è scattata immediatamente la segnalazione ai ghisa, che erano già sul posto per facilitare l'attraversamento di alunni e genitori sulle strisce pedonali, e ai carabinieri del Radiomobile, che a valle degli accertamenti investigativi hanno arrestato il cinquantenne italiano per tentato sequestro di persona e denunciato per tentata sottrazione di persona incapace. L’uomo risulta in cura al centro psicosociale di via Soderini per disturbi mentali e vive nella zona insieme ai genitori anziani.

In via delle Forze Armate

Tutto è accaduto nella mattinata di lunedì 3 marzo 2025 in via delle Forze Armate, prima all'esterno e poi all'interno dell'istituto Cabrini. Alle 7.30, il cinquantenne ha cercato il primo approccio violento, provando a portare via due gemelline di dieci anni che erano in compagnia della mamma.

Poi l'uomo, che indossava jeans e giubbotto nero e aveva il cappuccio della tuta tirato sulla testa, si è diretto verso il Cabrini e ci è entrato, dicendo a un bidello: "Voglio un bambino". Pochi minuti dopo, è stato bloccato dai militari e portato in caserma. Stando a quanto risulta, c'erano state anche altre segnalazioni nei mesi scorsi su quella presenza inquietante davanti all'ingresso della scuola.