Martedì 25 Marzo 2025
REDAZIONE CRONACA

Telemarketing selvaggio. I pm di Roma indagano sulle telefonate mute. Ipotesi: reato di molestia

In tema di telemarketing e telefonate moleste la Procura della Repubblica di Roma ha aperto una inchiesta, affidata ai Pm...

In tema di telemarketing e telefonate moleste la Procura della Repubblica di Roma ha aperto una inchiesta, affidata ai Pm...

In tema di telemarketing e telefonate moleste la Procura della Repubblica di Roma ha aperto una inchiesta, affidata ai Pm...

In tema di telemarketing e telefonate moleste la Procura della Repubblica di Roma ha aperto una inchiesta, affidata ai Pm Silvia Santucci e Fabio Santoni, a seguito di formale denuncia presentata dal Codacons. L’associazione dei consumatori aveva infatti depositato un esposto alla magistratura capitolina dove si riportavano numerosi casi di telefonate mute ricevute in un breve arco di tempo sul numero di utenza mobile del suo presidente, Carlo Rienzi (convocato dalla stessa Procura il prossimo 3 aprile). Rispondendo a tali chiamate provenienti da numeri di cellulare, la comunicazione veniva avviata ma dall’altro capo del telefono non perveniva alcuna voce o suono, lasciando così il destinatario di tali telefonate in inutile attesa.

Un fenomeno che da tempo coinvolge milioni di italiani, che ogni giorno ricevono chiamate da numeri sconosciuti, non ricevendo risposta una volta avviato il collegamento. Alla base vi sarebbe il telemarketing selvaggio. Molti call center, per ottimizzare i tempi e aumentare il numero di utenti contattati, usano software che programmano più telefonate di quante gli operatori fisici riescano a gestirne. Le chiamate partono in automatico, gli utenti rispondono ma i dipendenti dei call center sono impegnati in altre conversazioni, e le telefonate rimangono mute. Ora le indagini potrebbero portare a ravvisare il reato ipotizzato dal Codacons, quello di molestia.