Domenica 15 Settembre 2024

Scala, addio puntualità: sì ai cinque minuti di ritardo

La svolta decisa da Pereira: «Introdurre questo periodo di tolleranza serve perché chi arriva con più di cnque minuti di ritardo non ha più alcun titolo per protestare»

La Scala di Milano (Newpress)

La Scala di Milano (Newpress)

Milano, 14 dicembre 2014 - Ora al teatro alla Scala ci sono "i cinque minuti teatrali", proprio come il "quarto d'ora accademico" all'università. Gli spettacoli che hanno inizio previsto alle 20 e continueranno ad averlo nei programmi di sala però un ordine interno prevede che l’avvio effettivo sia cinque minuti dopo, per dar modo anche a qualche ritardatario che ha i biglietti di platea di accomodarsi in sala senza dover perdere tutta la prima parte dello spettacolo fino all’intervallo. Nel caso del Fidelio, ora in scena, si tratta di un’attesa di 85 minuti.

Insomma, un modo per dimostrare considerazione per gli spettatori, soprattutto quelli non abituati alla proverbiale puntualità della Scala. La decisione di lasciare cinque minuti di tolleranza per l’inizio dello spettacolo alla Scala è stata presa «innanzitutto a tutela del personale di sala». Il sovrintendente Alexander Pereira ha spiegato che «ogni volta che uno spettatore che aveva pagato il biglietto intero di platea, costoso, si trovava escluso per essere arrivato casomai un solo minuto in ritardo si mostrava invariabilmente molto aggressivo con le maschere». «Introdurre questo periodo di tolleranza - ha aggiunto - serve perché chi arriva con più di cnque minuti di ritardo non ha più alcun titolo per protestare».