Lunedì 23 Dicembre 2024
GIULIA PROSPERETTI
Cronaca

Caos taxi a Roma, l’incubo alla stazione Termini: 90 minuti di attesa

Allo scalo principale file chilometriche nelle ore serali. Prenotare al telefono? Si aspettano 40 minuti e l’auto non c’è

Roma, 6 ottobre 2023 – Fino a 40 minuti di attesa al telefono e lunghe ricerche sulle app per poi scoprire che "non ci sono taxi disponibili"; autisti che scuotono la testa se si prova a fermarli ‘al volo’; code interminabili alla stazione Termini o all’aeroporto. Da mesi romani e turisti sono in ostaggio, impossibilitati a usufruire di un servizio pubblico essenziale, indispensabile per riuscire a muoversi agilmente nella Capitale.

La lunghissima fila di persone giovedì sera alla stazione Termini di Roma in attesa di un taxi
La lunghissima fila di persone giovedì sera alla stazione Termini di Roma in attesa di un taxi

Chi conosce la situazione, appena scende dal treno accelera per riuscire a conquistare un posto migliore nella fila fuori dalla stazione: un serpentone che ieri, poco dopo le 19, si snodava lungo la facciata che dà su piazza dei Cinquecento mentre le auto bianche arrivavano con il contagocce. Tempo stimato per salire su un taxi: anche 90 minuti. "Sono stata lungimirante, ho prenotato un Ncc, spenderò di più ma almeno non ci sono attese. Ho due bambini e con tempi stretti era l’unica soluzione. Non si può più contare sui taxi in questa città", dice Chiara G., in arrivo da Lugano. "Sto provando a chiamare Uber ma nel frattempo, per l’elevata domanda, l’algoritmo ha fatto schizzare la corsa a quasi 50 euro per coprire una distanza di 7 chilometri – si sfoga, disperato, Matteo L., arrivato da Torino con due valigie e in cerca di alternative per raggiungere il suo alloggio in zona Vaticano –. Non mi rimane che fare la fila".

Ma del caos e dei disagi molti tassisti se ne lavano le mani. Come mai non arrivano in un punto come la stazione? "Ora accompagno una persona in hotel in zona Prati, ma poi non mi conviene tornare a Termini. Di lavoro ce n’è, prendo subito un’altra corsa – spiega un tassista –. La colpa è del Comune, non possiamo sopperire alla carenza di mezzi pubblici. Per non parlare della quasi assenza di corsie preferenziali".

Dulcis in fundo, i ‘taxi fantasma’. "Dopo mezz’ora in attesa mi dicono che l’auto sarebbe arrivata in un minuto ma non si è visto nessuno – racconta Giulia C., residente a Roma –. Dopo altri 20 minuti richiamo e non risultavano taxi disponibili. Li ho mandati al diavolo e ho chiesto un passaggio".