Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Tartaruga alligatore, quanto è potente il suo morso? Dimensioni e peso della testuggine più grande del Nord America

Stretta parente della testuggine azzannatrice, un esemplare è stato ritrovato a Pienezza (Torino). Le sue ‘armi’? Testa triangolare e mandibola uncinata

Una tartaruga alligatore può arrivare a pesare un quintale

Una tartaruga alligatore può arrivare a pesare un quintale

Torino, 28 luglio 2023 – Chi ha liberato la tartaruga alligatore in un canale di Pianezza? Il piccolo giallo sta appassionando i torinesi (e non solo) che ieri hanno letto dell’insolito ritrovamento. In molti, compreso chi scrive, non avevano mai sentito parlare di  Macrochelys Temminck, la specie di testuggine a cui appartiene l’esemplare catturato dai carabinieri forestali e affidato al Canc (Centro animali non convenzionali) di Torino

La tartaruga alligatore, come già fa intuire il nome, non ha niente a che fare con le testuggini che siamo abituati a vedere. E in effetti questo grosso rettile non vive a queste latitudini. E’ impossibile naturalmente che sia arrivato qui da solo. Chi lo ha abbandonato ha messo in pericolo non solo l’animale ma anche le persone che frequentano la zona (inclusi i bambini, visto che nelle vicinanze del canale c’è un parco giochi).

Dimensioni e peso 

Partiamo dalle dimensioni: comune negli Stati Uniti meridionali, il Macrochelys Temminckii è la più grande testuggine del Nord America. Può arrivare a pesare fino a un quintale e raggiungere il metro e mezzo di lunghezza (l’esemplare ‘torinese’ è di taglia medio-piccola, 16 chili per 60 centimetri). E’ dotato di un carapace ‘carenato’ (con evidenti spunzoni), di una lunga coda e di una testa triangolare con un’importante mandibola uncinata.

L'esemplare di tartaruga alligatore catturato a Pianezza (Torino)
L'esemplare di tartaruga alligatore catturato a Pianezza (Torino)

Il morso micidiale 

Il suo morso può essere micidiale. E’ stato stimato infatti che sia più potente di quello di un leone e di uno squalo, pari a quello di una tigre.

La tartaruga alligatore appartiene alla famiglia delle Chelydra, la stessa di cui fa parte la tartaruga azzannatrice, classificata al 12esimo posto tra gli animali con il morso più potente (al primo c’è il coccodrillo, da cui il Macrochelys prende il suo nome volgare. Non a caso). 

Oltre alla conformazione fisica eloquente, Macrochelys ha anche un’indole aggressiva e può attaccare l’uomo. Insomma, nessuno dovrebbe augurarsi di incontrarlo per strada. 

Quando spalanca la bocca 

Il Macrochelys è una testuggine, dunque è una tartaruga di terra, ma ama vivere vicino ai corsi d’acqua e ai bacini, (molto popolato in America quello del Mississipi) dove va a deporre le uova. Si nutre di pesci e anfibi che caccia soprattutto di notte e con una tecnica geniale. Tiene spalata la bocca e muove la lingua rendendola simile a un verme. E’ così che inganna le sue prede. 

Specie a rischio 

E’ classificata nella IUCN Red List (la Lista rossa dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) come specie vulnerabile. Vuol dire che la sua popolazione è diminuita del 50% in dieci anni o che la sua area di distribuzione si è ristretta sotto i 20.000 km² o ancora che il numero di individui riproduttivi è inferiore a 10.000. La sua carne è molto ricercata negli Stati Uniti dove si prepara il brodo di testuggine. 

In Italia è vietato possedere e, a maggior ragione, commercializzare esemplari di testuggine alligatore.