Torino, 28 luglio 2023 – Chi ha liberato la tartaruga alligatore in un canale di Pianezza? Il piccolo giallo sta appassionando i torinesi (e non solo) che ieri hanno letto dell’insolito ritrovamento. In molti, compreso chi scrive, non avevano mai sentito parlare di Macrochelys Temminck, la specie di testuggine a cui appartiene l’esemplare catturato dai carabinieri forestali e affidato al Canc (Centro animali non convenzionali) di Torino.
La tartaruga alligatore, come già fa intuire il nome, non ha niente a che fare con le testuggini che siamo abituati a vedere. E in effetti questo grosso rettile non vive a queste latitudini. E’ impossibile naturalmente che sia arrivato qui da solo. Chi lo ha abbandonato ha messo in pericolo non solo l’animale ma anche le persone che frequentano la zona (inclusi i bambini, visto che nelle vicinanze del canale c’è un parco giochi).
Dimensioni e peso
Partiamo dalle dimensioni: comune negli Stati Uniti meridionali, il Macrochelys Temminckii è la più grande testuggine del Nord America. Può arrivare a pesare fino a un quintale e raggiungere il metro e mezzo di lunghezza (l’esemplare ‘torinese’ è di taglia medio-piccola, 16 chili per 60 centimetri). E’ dotato di un carapace ‘carenato’ (con evidenti spunzoni), di una lunga coda e di una testa triangolare con un’importante mandibola uncinata.
Il morso micidiale
Il suo morso può essere micidiale. E’ stato stimato infatti che sia più potente di quello di un leone e di uno squalo, pari a quello di una tigre.
La tartaruga alligatore appartiene alla famiglia delle Chelydra, la stessa di cui fa parte la tartaruga azzannatrice, classificata al 12esimo posto tra gli animali con il morso più potente (al primo c’è il coccodrillo, da cui il Macrochelys prende il suo nome volgare. Non a caso).
Oltre alla conformazione fisica eloquente, Macrochelys ha anche un’indole aggressiva e può attaccare l’uomo. Insomma, nessuno dovrebbe augurarsi di incontrarlo per strada.
Quando spalanca la bocca
Il Macrochelys è una testuggine, dunque è una tartaruga di terra, ma ama vivere vicino ai corsi d’acqua e ai bacini, (molto popolato in America quello del Mississipi) dove va a deporre le uova. Si nutre di pesci e anfibi che caccia soprattutto di notte e con una tecnica geniale. Tiene spalata la bocca e muove la lingua rendendola simile a un verme. E’ così che inganna le sue prede.
Specie a rischio
E’ classificata nella IUCN Red List (la Lista rossa dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) come specie vulnerabile. Vuol dire che la sua popolazione è diminuita del 50% in dieci anni o che la sua area di distribuzione si è ristretta sotto i 20.000 km² o ancora che il numero di individui riproduttivi è inferiore a 10.000. La sua carne è molto ricercata negli Stati Uniti dove si prepara il brodo di testuggine.
In Italia è vietato possedere e, a maggior ragione, commercializzare esemplari di testuggine alligatore.