Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Tajani in Senato: "Ci siamo mossi subito con equilibrio e fermezza"

Il ministro replica alle accuse di ritardi. Cucchi (Avs): è come il caso Salis

Tajani in Senato: "Ci siamo mossi subito con equilibrio e fermezza"

Il ministro Antonio Tajani (foto) riferisce in Senato sul caso di Matteo Falcinelli, rispondendo a tre question time, ma in aula sono scintille dopo le parole del capo della Farnesina e dai banchi dell’opposizione si paragona l’arresto violento di Miami alla vicenda Salis. "Tra il 24 e il 25 febbraio, quando tutto questo è successo, e il 4 e 5 maggio, quando questi video sono usciti, che cosa ha fatto la Farnesina nei confronti del Governo degli Stati Uniti?", incalzano i senatori Ilaria Cucchi (Avs) e Ivan Scalfarotto (Iv). Tajani sottolinea la "protesta ufficiale indirizzata al Dipartimento di Stato e al capo della polizia di Miami" in cui veniva "evidenziato l’inaccettabilità di quanto accaduto", aggiunge di essere rimasto "profondamente colpito dalla violenza e dal tipo di trattamento cui è stato sottoposto il nostro giovane connazionale" e "con equilibrio e rispetto per le istituzioni statunitensi, ma con tutta la forza necessaria, ho seguito da subito il caso e continuerò a seguirne gli sviluppi". "Non appena viste, sabato notte, le immagini di quanto accaduto (pubblicate da Qn-La Nazione sui canali online), abbiamo sollevato la questione con l’ambasciatore degli Stati Uniti a Roma".

Ma ai senatori non basta. Tanto che la vicepresidente Licia Ronzulli sarà costretta a richiamare più volte l’aula. E il ministro che sbotta: "Non chiedo consenso politico, chiedo soltanto la buona educazione. Anche i senatori devono essere educati. Essere senatore non significa che uno può fare quello che gli pare, perché ci sono delle regole" e alla senatrice Cucchi Tajani fa notare che "lei si dichiara insoddisfatta prima di ricevere la mia risposta e questo mi pare singolare". Ma per la senatrice, sorella di Stefano, il cui omicidio ha scosso l’opinione pubblica, le parole del ministro "non rasserenano". "Se fossi nei panni della madre di Matteo Falcinelli, non mi sentirei rasserenata dal suo intervento".

Eppure Tajani ribatte che proprio Vlasta Studenicova, la madre, "ha ringraziato il governo e il consolato, e per me quello che conta è l’apprezzamento della famiglia, non una valutazione di tipo politico". "È evidente - rincara Valter Verini, umbro come Falcinelli – che il governo italiano si è mosso in ritardo, in seguito alle sollecitazioni della stampa e che solo adesso ha manifestato attenzione nei confronti di una vicenda molto seria" chiedendo inoltre quale tipo di assistenza sarà fornita alla famiglia per il rientro in Italia. Il passaggio della frontiera potrebbe essere un momento delicato.

Erika Pontini

e Sara Minciaroni