Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è a Berlino per partecipare alla riunione del Partito Popolare Europeo. L’obiettivo dei leader riuniti, sotto la guida del presidente Manfred Weber, è quello di riflettere sui prossimi obiettivi programmatici a quasi due mesi dall’insediamento della seconda Commissione Von der Leyen. La discussione si concentrerà su tre principali linee guida programmatiche quali competitività economica, lotta all’immigrazione illegale, sicurezza e difesa, importanti da condividere anche in vista del Congresso di rinnovo dei vertici del Ppe previsto a Valencia il prossimo aprile. La riunione è ospitata a Berlino dal presidente della Cdu tedesca Friedrich Merz, secondo gli ultimi sondaggi favorito come cancelliere alle prossime elezioni. Un risultato che potrà confermare la centralità dei popolari moderati nello scacchiere europeo. Il ministro Tajani ha già dichiarato pubblicamente il pieno sostegno a Merz, invitando la comunità italiana in Germania a votare l’alleanza Cdu e Csu. Una sintonia costruita in un confronto costante nel corso degli ultimi mesi. "Spero che nessun italiano voti per Afd in Germania – ha aggiunto –. Anche perché non hanno simpatia per l’Italia".
Oltre ai vertici del Ppe, sono previsti gli interventi della presidente della commissione europea Ursula von der Leyen e l’omologa del Parlamento europeo, Roberta Metsola. Ad alimentare il confronto anche le prospettive sull’importanza di una politica industriale comune, incentrata sulle esigenze delle imprese che sono al centro nel Manifesto del Ppe approvato al Congresso di Bucarest lo scorso marzo. Sul fronte si distingue la posizione italiana insieme a quella della Germania che, considerata la necessità di superare una fase particolarmente critica della sua storia economica, intende puntare sul sostegno all’industria europea. Una delle principali novità che potrebbe emergere dalla riunione di Berlino riguarda proprio la richiesta alla Commissione e al Parlamento di una stretta applicazione del principio "one in – two out" mirato a ridurre drasticamente gli oneri burocratici a carico delle imprese e, dunque, superare criticità di sviluppo industriale. Sulle questioni economiche il partito di Tajani, Forza Italia, ha programmato un evento economico previsto il prossimo 25 Gennaio a Milano, contesto nel quale le proposte del Ppe potrebbero trovare ulteriore sede di approfondimento, recependo le istanze dell’Italia in virtù del suo ruolo cruciale a livello europeo.
Infine, sul tema delle migrazioni, il Ppe insisterà sulla necessità di combattere l’immigrazione illegale aumentando i rimpatri. Senza dimenticare la questione della Difesa. Da Berlino il ministro Tajani si è espresso sull’intesa nella Striscia di Gaza: l’Italia manterrà un ruolo centrale nella pacificazione del Medio Oriente, è pronta a inviare truppe in una eventuale missione a guida Anp.