Taiwan è in stato di allerta per la portaerei cinese Liaoning, transitata troppo vicino a sud dell’isola. "È entrata nelle acque del Canale di Bashi ed è probabile che proceda nel Pacifico occidentale", ha affermato il ministero della Difesa che ha rassicurato che le sue forze armate "rimangono in allerta, pronte a rispondere se necessario" attraverso sistemi congiunti di intelligence, sorveglianza e ricognizione. Una portaerei e il suo gruppo d’attacco non sono sufficienti per un’invasione, ma sono un ulteriore segnale della pressione esercitata dalla Cina sull’isola ribelle e non fugano i timori sull’apertura di un fronte bellico in Asia, il terzo dopo Ucraina e Medio Oriente. Taipei, in risposta, ha fatto sapere che si appresta a tenere dal 28 ottobre operazioni militari su vasta scala che vedranno coinvolte le sue forze di terra, mare e aria.
CronacaTaiwan torna in stato d’allerta:: "Portaerei cinese vicino all’isola". E annuncia maxi manovre militari