“Oggi sono tornato al Cpr di Ponte Galeria, a Roma, uno dei più grandi e problematici d'Italia. Quello che ho visto è sconcertante. Un giovane di origine pakistana ha tentato il suicidio proprio mentre io mi trovavo nel centro per ispezione, è stato solo grazie all'allarme lanciato da un altro migrante che sono riuscito a raggiungere il giovane in bagno. Qui l'ho trovato appeso ad un lenzuolo attaccato al collo dalla finestra. Sono così riuscito a salvarlo da questo gesto estremo, allentando il nodo che stringeva il suo collo. Mentre lo prendevo tra le braccia il direttore della struttura è riuscito a sganciare il lenzuolo dal finestrino”.
A dirlo, sui suoi canali social, è il deputato Aboubakar Soumahoro. “È ormai chiaro a tutti che i CPR sono luoghi inumani, è necessario chiuderli tutti il prima possibile, come ripetiamo da anni, inascoltati. Non possiamo protestare solo contro i CPR in Albania, sono dei lager anche quelli presenti, da anni, sul territorio italiano – continua Soumahoro nel video – La situazione a Ponte Galeria è davvero esplosiva, quella struttura è un inferno in terra che vìola sistematicamente i diritti umani delle persone lì trattenute fino a 18 mesi. Tra l'altro il CPR di Roma detiene anche il triste primato di struttura con minori rimpatri effettuati, un luogo di sofferenza e disagio che talvolta, purtroppo, è stato anche luogo di tragedie. Le mie visite vogliono gettare un faro su queste realtà ancora poco raccontare perché – ricordiamolo – a tutt'oggi nessun giornalista può entrare”, conclude il deputato.