Lunedì 3 Febbraio 2025
PATRIZIA TOSSI
Cronaca

Papa Francesco al Summit sui diritti dei bambini: “L'infanzia negata è un grido silenzioso”

Il Pontefice ha aperto l’evento internazionale organizzato in Vaticano alla presenza di 50 leader del mondo: da Rania di Giordania ad Al Gore. Nel discorso, una denuncia ‘morale’ sulle sofferenze

Roma, 3 febbraio 2025 - È un grido di dolore quello lanciato da Papa Francesco al Summit internazionale dedicato ai bambini 'Amiamoli e proteggiamoli', che si è aperto stamattina in Vaticano alla presenza di 50 leader da tutto il mondo, da Rania di Giordania ad Al Gore.

Nel suo discorso di apertura, il Papa ha toccato diversi temi, riportando al centro la vita dei più piccoli. Dall’individualismo esasperato dei Paesi sviluppati - “bambini maltrattati o addirittura soppressi da chi li dovrebbe proteggere e nutrire” - alle periferie difficili e il “dramma della schiavitù”. E ha parlato anche di povertà, guerre e aborto: “Recide la fonte della speranza di tutta la società”.

Udienza generale di Papa Francesco
Papa Francesco durante un'udienzaa generale in Vaticano

“Oggi più di 40 milioni di bambini sono sfollati a causa dei conflitti e circa cento milioni sono senza fissa dimora. C'è il dramma della schiavitù infantile: circa 160 milioni di bambini sono vittime del lavoro forzato, della tratta, di abusi e sfruttamenti di ogni tipo, inclusi i matrimoni obbligati. Ci sono milioni di bambini migranti, talvolta con le famiglie, ma spesso soli: il fenomeno dei minori non accompagnati è sempre più frequente e grave". È la forte denuncia sociale di Papa Francesco nel suo discorso di apertura al Summit Internazionale sui diritti per i bambini.

Al suo arrivo, il Pontefice è stato accolto da un gruppo di bambini da tutto il mondo che gli hanno donato dei disegni. Francesco, sorridente, si è fermato a scambiare con loro qualche parola. Il Summit partecipano una cinquantina di leader mondiali. Il Summit è organizzato dal Pontificio Comitato per la Giornata Mondiale dei Bambini.

La denuncia ‘morale’ di Papa Francesco

“Non è accettabile e dobbiamo resistere all'assuefazione. L'infanzia negata è un grido silenzioso che denuncia l'iniquità del sistema economico, la criminalità delle guerre, la mancanza di cure mediche e di educazione scolastica", ha detto Papa Francesco all’evento internazionale organizzato in Vaticano. "La somma di queste ingiustizie pesa soprattutto sui più piccoli e più deboli. Nell'ambito delle Organizzazioni internazionali viene chiamata crisi morale globale", ha sottolineato il Pontefice.  

Periferie difficili: adolescenti a rischio

“Ancora oggi, la vita di milioni di bambini è segnata dalla povertà - ha detto Bergoglio - dalla guerra, dalla privazione della scuola, dall'ingiustizia e dallo sfruttamento. I bambini e gli adolescenti dei Paesi più poveri, o lacerati da tragici conflitti, sono costretti ad affrontare prove terribili”.

“Anche il mondo più ricco - osserva il Papa - non è immune da ingiustizie. Là dove, grazie a Dio, non si soffre per la guerra o la fame, esistono tuttavia le periferie difficili, nelle quali i piccoli sono spesso vittime di fragilità e di problemi che non possiamo sottovalutare. Infatti, in misura assai più rilevante che in passato, le scuole e i servizi sanitari devono fare i conti con bambini già provati da tante difficoltà, con giovani ansiosi o depressi, con adolescenti che imboccano le strade dell'aggressività o dell'autolesionismo. Inoltre, secondo la cultura efficientista, l'infanzia stessa, come la vecchiaia, è una 'periferia' dell'esistenza".

Papa: bambini vittime di genitori in individualismo esasperato

“Anche l'individualismo esasperato dei Paesi sviluppati è deleterio per i più piccoli. A volte essi vengono maltrattati o addirittura soppressi da chi li dovrebbe proteggere e nutrire. Sono vittime di liti, del disagio sociale o mentale e delle dipendenze dei genitori”, ha sottolineato Papa Francesco nel discorso di apertura al Summit Internazionale sui diritti per i bambini.