Lunedì 3 Febbraio 2025
REDAZIONE CRONACA

Suicidio assistito negato. L’attrice Sibilla Barbieri va a morire in Svizzera

Sibilla Barbieri, 58 anni, malata terminale, è andata in Svizzera per il diritto al suicidio assistito negato in Italia. Membri dell'associazione Luca Coscioni si autodenunceranno in caserma. Sibilla ha lasciato un testamento civile in un video contro la discriminazione.

Suicidio assistito negato. L’attrice Sibilla Barbieri va a morire in Svizzera

È dovuta andare in Svizzera, oltre il confine di quell’Italia che le ha negato il diritto al suicidio assistito. Secondo i medici, infatti, non aveva i ‘requisitì per poter usufruire del cosiddetto aiuto medico alla morte volontaria e così ha deciso di intraprendere il suo ultimo viaggio, insieme con il figlio e i membri dell’associazione Luca Coscioni. Gli stessi che oggi si presenteranno spontaneamente in caserma dai carabinieri per autodenunciarsi. Sono stati loro a ‘realizzare’ gli ultimi desideri di Sibilla Barbieri (nella foto), 58 anni, attrice e regista malata oncologica terminale che aveva espresso il desiderio – negato - di morire nel suo appartamento romano dove viveva. Il suo ‘testamento civile’ Sibilla, lo ha lasciato impresso in un video di poco più di due minutI. La regista si è scagliata contro quella che lei stessa ha definito una "discriminazione gravissima". "Ringrazio l’associazione Luca Coscioni e i disobbedienti – le sue ultime parole – e ringrazio voi che mi avete ascoltato al posto dello Stato".