Si è tolto la vita ieri pomeriggio Giuseppe De Donno, l’ex primario di pneumologia dell’ospedale Carlo Poma di Mantova che per primo l’anno scorso aveva iniziato la cure del Covid con le trasfusioni di plasma iperimmune, la controversa terapia che prevedeva l’infusione di sangue di contagiati dal Coronavirus, opportunamente trattato, in altri pazienti infetti. De Donno aveva 54 anni e si era dimesso dall’ospedale di Mantova ai primi giorni di giugno per cominciare, lo scorso 5 luglio, la nuova professione di medico di base a Porto Mantovano.
Una scelta sofferta, ma frutto di una lunga riflessione: voleva stare a contatto con il territorio e seguire i suoi pazienti uno a uno, forse con meno stress rispetto a quanto fatto in ospedale. "L’esperienza del Covid mi ha cambiato – aveva confessato durante una diretta Facebook, secondo quanto riporta la Gazzetta di Mantova – e da oggi cambio vita".
Ma qualcosa di negativo nelle sua mente si era insediato ormai da qualche mese. "Sono stanco – aveva confidato agli amici – stanco dei troppi attacchi che ho subito, stanco che ancora oggi che sono uscito dall’ospedale continuo a ricevere, anche da parte di colleghi".