Palermo, 1° settembre 2023 – Un’altra orribile tessera riempie il puzzle delle violenze subite dalla ragazza stuprata a Palermo da 7 ragazzi, tutti finiti in carcere dopo la denuncia della vittima abusata a luglio al Foro Italico.
Un mese prima la 19enne avrebbe subito un altro tentativo di violenza sessuale, scampato grazie all’uso dello spray al peperoncino che la vittima portava con sé. La notizia arriva dal quotidiano online Livesicilia.
Il 14 luglio la giovane, dopo aver denunciato il branco ai carabinieri, avrebbe anche raccontato che un mese prima due persone, avevano cercato di violentarla nella zona del teatro Politeama, nel pieno centro della città, dopo averle offerto un passaggio a casa. I due invece di riportarla alla sua abitazione si sarebbero fermati e le avrebbero chiesto di avere un rapporto sessuale.
Dato che la violenza già accertata, chiusa con sette arresti, risale alla notte tra il 6 e il 7 luglio, la precedente aggressione è stata collocata agli inizi del mese di giugno. La vittima, dopo avere illustrato agli investigatori cosa era accaduto nel cantiere abbandonato del Foro Italico, aveva riferito l'episodio precedente, a opera di due persone, una sui quarant'anni, l'altra sui venti. Dopo avere compreso le intenzioni dei due, la diciannovenne avrebbe usato lo spray di difesa che le aveva dato il fidanzato, evitando la violenza.
Sul racconto della ragazza, trasferita in una casa famiglia fuori regione dopo gli attacchi subiti sui social, indaga la Procura di Palermo.
La vittima ha infatti accettato di lasciare casa sua dopo le numerose invettive ricevute sui suoi profili da haters e persone vicine.
"Se non avessi pubblicato quelle foto su Instagram non ti avrebbero stuprata, e poi ti hanno pure fatto il video...". E' solo uno degli insulti rivolti da un giovane su Instagram. E la ragazza ha risposto: "Mi avete fatta sentire una merda. però stavo pensando: se mi aveste davanti, mi parlereste così? Mi dispiace solo per i vostri genitori che il rispetto pe le donne e l'educazione non ve l'hanno insegnata. Schifo della terra che siete".