Sabato 6 Luglio 2024

Stupro di Palermo, arrestati chiedono di cambiare carcere. Genitori denunciano minacce di morte sui social

Anche la direzione del penitenziario Pagliarelli ha chiesto il trasferimento dei sei giovani per “prevenire possibili azioni destabilizzanti per l'ordine e la sicurezza”

Un fermo immagine del video che ritrae il branco dello stupro di Palermo (Ansa)

Un fermo immagine del video che ritrae il branco dello stupro di Palermo (Ansa)

Palermo, 23 agosto – I genitori dei sette giovani arrestati per lo stupro di gruppo di una ragazza 19enne avvenuto nella notte fra il 6 e 7 luglio scorsi a Palermo hanno deciso di denunciare le minacce di morte ricevute sui social. I familiari si sono così presentati in commissariato per presentare querela per le numerose intimidazioni che sono state postate su Instagram, Facebook e TikTok e anche per denunciare la violazione dei profili social dei loro figli.

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Angelo Flores (che avrebbe filmato la violenza sessuale senza parteciparvi), Elio Arnao, Christian Maronia, Samuele La Grassa, Gabriele Di Trapani e Cristian Barone, hanno chiesto di cambiare carcere. La richiesta di allontanamento dalla casa circondariale Pagliarelli è stata formalizzata in seguito alle minacce ricevute dagli stessi sei giovani all'interno del penitenziario. Anche la direzione del carcere ha chiesto il trasferimento degli arrestati, necessario per "prevenire possibili azioni destabilizzanti per l'ordine e la sicurezza". Il trasferimento è diventato necessario per "prevenire possibili azioni destabilizzanti per l'ordine e la sicurezza" dell'istituto.

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La richiesta da parte del penitenziario potrebbe essere stata presentata perché nella struttura palermitano non ci sono tante sezioni protette e, come ordinato dall'autorità giudiziaria, non è sempre possibile garantire il divieto di incontro. È probabile quindi che alcuni degli arrestati saranno spostati in altre carceri in Sicilia.