Martedì 2 Luglio 2024
GIOVANNI ROSSI
Cronaca

Stupro di gruppo. Quattro turisti italiani arrestati a Maiorca: "Stavano per fuggire"

Hanno tra i 24 e i 27 anni, fermati domenica dopo la denuncia di una ragazza. L’accusa: "Uno l’ha convinta a seguirlo, poi a casa sono spuntati gli altri".

Stupro di gruppo. Quattro turisti italiani arrestati a Maiorca: "Stavano per fuggire"

Stupro di gruppo. Quattro turisti italiani arrestati a Maiorca: "Stavano per fuggire"

Quattro ragazzi italiani di età compresa tra i 24 e i 27 anni sono in carcere a Palma di Maiorca per violenza sessuale di gruppo. A denunciarli al commissariato di polizia del capoluogo delle isole Baleari, una ragazza brasiliana. Il referto di pronto soccorso descrive lesioni compatibili con il presunto reato. Ieri, nell’udienza di istruzione del caso, il fermo di polizia inizialmente disposto a carico degli indagati si trasforma subito in carcerazione preventiva. Il magistrato valorizza un concreto pericolo di fuga: quindi niente libertà su cauzione e indagini serrate per stabilire la verità.

Dalle prime ricostruzioni, tutta la vicenda si sviluppa in pochissime ore. La ragazza fa conoscenza in discoteca con almeno uno dei quattro ragazzi che, come tanti giovani italiani, sono a Palma di Maiorca in cerca di divertimento. Turisti della movida. L’incontro avviene attorno alle due di notte di domenica davanti a un noto locale nella zona del Passeig Maritim. "Hai una sigaretta?", domanda la ragazza. L’italiano non ce l’ha ma se la procura. Alle 5 di mattina, quando ormai è l’alba, i due si rivedono e decidono di andare in taxi nel residence affittato dal giovane (e dai suoi amici) a Playa de Palma. Il resto della compagnia prende un altro taxi. Ma quando la ragazza entra nella stanza scopre, poco dopo, che la situazione non è per niente intima. C’è tutto il gruppo. Scatta l’aggressione sessuale multipla. E a quanto sinora emerge, con queste modalità: prima la vittima avrebbe un rapporto consenziente con il giovane con cui era salita in taxi; al termine del rapporto, arriverebbe uno degli amici costringendo la ragazza a sesso indesiderato. Stessa dinamica, sempre stando alle indiscrezioni, alla fine del secondo rapporto: anche il terzo ragazzo entrerebbe in azione commettendo lo stupro. Il quarto giovane resterebbe invece sul balcone senza prendere parte alle violenze.

Quando lascia l’appartamento, la protagonista – con destrezza e sangue freddo – riesce a prelevare il passaporto di uno dei presunti violentatori. La polizia verifica le partenze dei voli per l’Italia e scopre che il quartetto sta per rientrare alla base. Scattano così gli arresti e l’istruzione del caso davanti al tribunale maiorchino mentre gli agenti della polizia e quelli della scientifica perquisiscono il residence. Secondo le principali fonti citate dai media iberici, i quattro accusati negano ogni reato e per ora rispondono solo al proprio avvocato, non al magistrato. La versione degli arrestati (tutti) è di un rapporto sessuale "consenziente". Ma poiché la valutazione istruttoria del magistrato ritiene credibile il racconto fatto dalla ragazza alla polizia, anche il primo componente del gruppo (quello in taxi con la ragazza) e il quarto (che sostiene di essere rimasto in terrazza) restano in carcere per non essersi opposti ai presunti abusi commessi dal resto della compagnia. Insomma, tutti sotto accusa più meno allo stesso modo.

Il procedimento è ancora nella fase istruttoria. Ma la preoccupazione degli accusati e delle rispettive famiglie è grande. Se dovessero essere provati gli addebiti, i quattro indagati rischiano infatti oltre 25 anni di carcere ciascuno considerando le aggravanti previste dalla recente legge sulla libertà sessuale. La denunciante brasiliana non si è infatti presentata davanti al magistrato, come previsto dalla normativa di protezione delle vittime di violenza.