
Le passioni di Riccardo Folli Ruani sono spugne e meduse
IMOLA (Bologna) Quel bambino che al mare spiegava ai suoi coetanei "come toccare le meduse senza pungersi" ora s’è fatto grande ed è diventato Alfiere della Repubblica. Passavano così le estati di Riccardo Folli Ruani, 14 anni, imolese e una passione per spugne e meduse. Un giovanissimo, scelto da Mattarella per l’esempio e la dedizione alla causa ambientale. Ma soprattutto una persona dalle idee chiare, con la voglia di informarsi.
Chiamano dalla Presidenza della Repubblica e annunciano che incontrerà Mattarella, che si prova? "Onestamente credevo fosse uno scherzo telefonico. Dopo l’incredulità è arrivata l’emozione, molto forte".
Spugne e meduse, perché e come è nata la passione? "Ho visto le meduse per la prima volta sulla riviera romagnola quando avevo 7 anni. Mi hanno subito affascinato, soprattutto la loro consistenza: da lì ho iniziato a leggere e a informarmi. E altrettanto è accaduto con le spugne, avvistate poco tempo dopo in Croazia".
C’è di più? "Le meduse ci dicono che la temperatura dei nostri mari sta crescendo. Le spugne sono dei veri e propri filtri, capaci di trattenere le impurità del mare come quelle della pelle quando le usiamo per lavarci".
È vero che ne ha una collezione a casa? "Sì, ma sono tutte spugne raccolte in modo rispettoso. Le guardo sempre e faccio anche qualche esperimento".
E i suoi amici che dicono di questa passione? "Qualcuno sono riuscito a contagiarlo.."
Vede un futuro ’nel blu’? "Sinceramente no, è difficile vivere facendo quel mestiere. Resterà un hobby. Dopo le medie frequenterò un liceo a indirizzo Relazioni internazionali e marketing".
Idee chiare, ma tra le passioni mare al primo posto? "Al secondo, al primo ci metto la musica. Canto, e amo soprattutto il rap".
E i videogiochi? "Quelli vengono dopo".
Gabriele Tassi