Studenti in armi. Lasciano gli studi per difendere il loro Paese. Il rettore dell’università di Kiev, Volodymyr Brugov, classe 1967: "L’università ha un reparto apposito che prepara gli ufficiali, i militari, e gli arruolati per lavoro. Ma circa 500, tra docenti e studenti, si sono uniti per combattere tra i volontari. Il nostro decano della facoltà di storia ora è un capo della divisione della difesa territoriale". Prosegue il rettore: "Sono d’accordo e appoggio la loro scelta di andare al fronte per il loro paese". Le lezioni al momento sono sospese: "Nell’università abbiamo creato dei dormitori".
Cronaca"Studenti in armi Appoggio la scelta"