Lunedì 3 Febbraio 2025
FRANCESCA BIANCHI
Cronaca

Studente da record: tre lauree in tre mesi. "Voglio trovare la cura per i malati di Sla"

Il padovano Giulio Deangeli, 25 anni, è iscritto all’Università di Pisa. L’ultimo titolo in Ingegneria biomedica. E ora il dottorato a Cambridge

Giulio Deangeli, 25 anni: 3 lauree in 3 mesi e la quarta in arrivo

Il balzo tra la prima e la seconda laurea – 20 luglio in Medicina, 23 settembre in Biotecnologie (media del 30 e lode) e 9 ottobre in Ingegneria biomedica (sempre col massimo dei voti) – è stato così veloce che l’Università di Pisa non è riuscita neppure a produrre il libretto bis. Giulio Deangeli è lo sprinter della ricerca, dello studio ‘matto e disperatissimo’. Entro fine anno farà il poker con Biotecnologie molecolari. Venticinque anni, nato e cresciuto in provincia di Padova, è arrivato a Pisa spinto dalla fama della Scuola Sant’Anna (primo classificato ai test di ingresso nel 2014). Da lì è iniziato il percorso per arrivare a capire i meccanismi delle malattie neurodegenerative, dalla Sla al Parkinson fino all’Alzheimer.

Perché proprio questo ambito di ricerca, cosa c’è dietro?

"Il problema è di proporzioni tali che è impossibile non averci a che fare almeno una volta nella vita. Io ho avuto mio nonno, affetto da una malattia degenerativa. Studiando il cervello e le neuroscienze sono rimasto impressionato dal fatto che ad oggi combattiamo queste patologie senza armi. Abbiamo a disposizione solo terapie palliative, con le quali si può mettere una pezza, niente di più".

Le quattro lauree sono un tentativo di vedere e affrontare il problema da più punti di vista e in modo multidisciplinare?

"La medicina ci fa capire cosa va storto nel corpo ed è estremamente sistematica. È priva però di quell’aspetto metodologico, fondamentale per le neuroscienze, che può dare l’ingegneria. Biotecnologia e biotecnologie molecolari fanno il resto. Volevo un percorso che mi permettesse di parlare la lingua del medico tanto quanto quella dell’ingegnere e del biologo".

La domanda sorge spontanea: e quando non studia che fa?

"Me lo chiedono tutti. Innanzitutto, ci sono periodi in cui non studio affatto. Giro l’Italia per partecipare alle tante conferenze alle quali vengo invitato. È un diversivo formidabile, si viaggia e si conoscono persone. Quando ero in Francia per l’Erasmus per 10 giorni non ho fatto altro che andare da una conferenza all’altra. Mi piacciono i simulatori di volo, la musica classica e anche programmare. Ho del tempo libero, ma lo impiego a modo mio...".

Come vede il suo futuro?

"Ho un’altra laurea da conseguire. E da primavera prossima sarò a Cambridge con 5 borse di studio per il dottorato".

Si è fatta viva anche qualche azienda?

"Una delle borse di studio è offerta dalla Hevolus Innovation Scholarship, partner italiana di Microsoft. Ma il tempo di farmi Linkedin non l’ho avuto. Appena potrò inserire tutte e quattro le lauree, magari lo farò".