Microsoft, il gigante del tech americano, è in trattativa per l’acquisizione di TikTok, l’app video di proprietà cinese amatissima dagli adolescenti di tutto il mondo. Lo riferisce il New York Times che cita fonti informate le quali però non chiariscono a che punto siano le trattative. Negli Stati Uniti TikTok ha 50 milioni di utenti attivi ed è molto popolare soprattutto tra i giovanissimi.
L’eventuale acquisizione da parte di un’azienda americana cambierebbe la proprietà di TikTok, attualmente nel mirino dell’amministrazione Trump che, dopo il bando a Huawei, sta valutando se vietarla.
TikTok è di proprietà di ByteDance, una società Internet cinese valutata 100 miliardi di dollari. Secondo l’amministrazione Trump, TikTok mette a rischio la sicurezza nazionale. Tra l’altro, è proprio attraverso la piattaforma che ingegnosi influencer, il 19 giugno, hanno mandato in fumo il comizio di Trump a Tulsa, il primo dopo il lockdown. Dopo essersi accordati via web, avevano riservato numerosi posti a sedere per ascoltare il discorso del presidente, con l’intenzione di lasciarli vuoti.
L’indiscrezione del New York Times arriva ad appena qualche ora dalla dura presa di posizione di Donald Trump. Il presidente, secondo fonti interne alla Casa Bianca, sarebbe pronto a ordinare a ByteDance di cedere la sua quota nella popolare app TikTok, che ha sede negli Usa, ed è accusata di essere diventata uno strumento nelle mani di Pechino per spiare gli americani. L’annuncio della decisione, come riporta l’agenzia Bloomberg, sarebbe imminente. Da tempo gli Usa indagano sui potenziali rischi per la sicurezza nazionale legati a TikTok, ma non è chiaro – riportano diversi media americani – se il presidente abbia il potere per costringere una compagnia straniera a vendere le quote della divisione americana. L’ordine, in ogni caso, sarebbe solo l’ultimo atto di una battaglia che si sta inasprendo sempre di più.
Non è nemmeno chiaro come TikTok possa rientrare nel modello di business di Microsoft. L’azienda creata da Bill Gates nel mondo social possiede già Linkedin, che è considerato il Facebook dei professionisti. L’azienda di Redmond questa settimana non è stata chiamata a testimoniare davanti al Congresso, assieme a Facebook, Apple, Amazon e Google per presunte violazioni della legislazione antitrust. Secondo le indiscrezioni, Microsoft sarebbe stata lasciata fuori perché la compagnia è più impegnata sul lato business. L’acquisizione di TikTok, però, potrebbe riaccendere i riflettori sulla creatura di Bill Gates.
Qualche giorno fa la Cina, attraverso il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, aveva comunque ribadito di non aver "alcun interesse a interferire nelle elezioni Usa". Pechino aveva accusato gli Stati Uniti di puntare a reprimere le aziende cinesi. Le accuse d’intromissione contro TikTok sono "solo una montatura", aveva aggiunto Wang, dopo che un gruppo di senatori americani del Partito repubblicano avevano puntato il dito contro la app sviluppata dal gruppo cinese.