Domenica 29 Settembre 2024

Commemorazione Marzabotto, il presidente tedesco Steinmeier: “Dobbiamo ricordare, nazionalismi portano guerra”

Grande emozione e commozione per il capo di Stato della Germania. “Le truppe naziste perpetrarono crimini disumani in Italia. Difficile per me essere qui, chiedo perdono”

Marzabotto (Bologna), 29 settembre 2024 – “Come presidente tedesco è difficile venire in questo luogo dell'orrore e parlare a voi”. E’ emozionato il presidente della Germania Frank Walter Steinmeier, oggi alla commemorazione della strage di Marzabotto a fianco del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Parla di “dolore e vergogna”, pochi minuti poco aver posato dei fiori in memoria delle 1.830 vittime accertate, tutte per mano dei soldati nazisti in un’azione di rappresaglia contro partigiani e civili. “Le truppe naziste perpetrarono crimini disumani in Italia, accecate dall'odio e dal fanatismo – ha ricordato Steinmeier – Io so che il dolore è ancora più grande perché la maggior parte dei crimini è rimasta impunita. Questa è la seconda colpa di cui noi tedeschi ci siamo macchiati”. 

Mattarella,Marzabotto e Monte Sole fondamenta intera Europa
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Frank-Walter Steinmeier (ANSA / Ufficio stampa - Francesco Ammendola)

“Siamo qui uniti nel dolore ma anche in profonda amicizia – ha dichiarato davanti ai superstiti e ai cittadini presenti – Provo dolore e vergogna e vi chiedo perdono”. Ed è proprio questo il tema principale dell’intervento di Steinmeier, sulla scia di quella “responsabilità” a cui ha chiamato Mattarella, per non commettere ancora gli errori del passato. “Cari familiari, cari discendenti, che io possa parlare qui oggi è possibile solo perché voi tutti avete concesso a noi tedeschi la riconciliazione, che preziosissimo dono! – ha sottolineato il capo di Stato tedesco – Noi dobbiamo ricordare. Lo dobbiamo alle vittime, a Voi, i discendenti e i familiari”, ha aggiunto citando Primo Levi. 

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Sergio Mattarella e Frank-Walter Steinmeier depongono una corona di alloro presso il cippo commemorativo in occasione delle celebrazioni per l’80° anniversario degli eccidi di Monte Sole (Francesco Ammendola)

“La responsabilità davanti alla la nostra storia non può essere archiviata – ha continuato – I nostri due paesi sanno che la democrazia anche dopo essere stata conquistata non è mai scontata”. Steinmeier ha poi messo in guardia contro il ritorno dei nazionalismi “eccessivi che portano alla guerra”. “Viviamo un momento in cui anche nel mio Paese assistiamo a una recrudescenza delle forze nazionaliste e di estrema destra, forze che intendono indebolire o minare la democrazia – ha espresso – Questo mi preoccupa ma mi dà anche determinazione. La nostra responsabilità oggi è di nuovo maggiore rispetto a molti anni fa: impegnarsi e lottare per i valori alla base della nostra Europa unita, delle nostre democrazie”.

Il discorso di Steinmeier è stato accolto da un lungo applauso da parte dei presenti alla cerimonia. Prima di lasciare Marzabotto in compagnia di Mattarella, il presidente tedesco ha incontrato e salutato i famigliari delle vittime e i superstiti, affiancato anche dal ministro degli Esteri Antonio Tajani.