Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Strage di Marzabotto, grande emozione con Mattarella e Steinmeier. Il presidente tedesco: “Provo vergogna, chiedo perdono”

Eccidio nazifascista di Monte Sole, 80 anni dopo: l’abbraccio del Capo dello Stato e del presidente tedesco ai familiari delle vittime. Il presidente tedesco: “Provo dolore, mi inchino davanti a voi”. L’arcivescovo di Bologna e presidente della Cei: “Riconciliazione e fratellanza sono le risposte”

Bologna, 29 settembre 2024 – "Oggi sono qui davanti a voi come Presidente federale tedesco e provo solo dolore e vergogna. Mi inchino dinanzi ai morti. A nome del mio Paese oggi vi chiedo perdono", emozionano le parole pronunciate a Marzabotto (foto), pronunciate in perfetto italiano, da Frank- Walter Steinmeier, arrivato nella piazza del paese direttamente dalla Germania con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per l'80esimo anniversario della strage nazifascista di Marzabotto (video). Entrambi reduci da un incontro privato a Monte Sole, sui luoghi del massacro, dove c'è stato l'abbraccio con i discendenti dei trucidati (qui il videoracconto dell’ultima sopravvissuta).

"Marzabotto e Monte Sole sono pietre angolari della Repubblica italiana - spiega Sergio Mattarella - Oggi, la sua presenza, caro presidente Steinmeier, è  una ulteriore spinta ad andare avanti insieme nel costruire il futuro".

La presenza di due presidenti "ci aiuta a capire come riconciliazione, concordia e fratellanza siano la vera risposta", le parole dell’arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, Matteo Maria Zuppi, durante la messa in suffragio dei caduti. Tappa conclusiva per i due presidenti a Bologna nella sede della prefettura.

I presidenti di Italia e Germania a Montesole in occasione dell'80esimo anniversario dell'eccidio nazista. Walter Steinmeier ha chiesto perdono a nome del suo Paese, Sergio Mattarella: mai più
I presidenti di Italia e Germania a Montesole in occasione dell'80esimo anniversario dell'eccidio nazista. Walter Steinmeier ha chiesto perdono a nome del suo Paese, Sergio Mattarella: mai più
13:45
Schlein: "I nazionalismi producono guerre anche oggi"

"La memoria comporta una responsabilità, la responsabilità di ricordare e trarre insegnamento per dire mai più. I nazionalismi, purtroppo tornano a produrre guerre anche oggi". Così, al termine della commemorazione la segretaria del Pd, Elly Schlein. È stata "importantissima e toccante la presenza e i discorsi dei due presidenti Mattarella e Steinmeier - osserva - a 80 anni da quello che è il più efferato eccidio visto da questo Paese con quasi 800 vittime comprese donne bambini, anche piccolissimi, persone con disabilità, religiosi. La disumana ferocia. Siamo vicini ai familiari dei superstiti a familiari dei superstiti che ancora ricordano con grande dolore".

13:20
Mattarella e Steinmeier arrivati in prefettura a Bologna

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente della Repubblica federale tedesca Frank-Walter Steinmeier sono arrivati da pochi minuti in Prefettura a Bologna dove insieme alle rispettive delegazioni pranzeranno prima di ripartire dal capoluogo emiliano. I due presidenti questa mattina si sono recati al Monte Sole, sull'Appennino bolognese, per ricordare a 80 anni distanza i caduti nell'eccidio nazifascista del 29 settembre 1944. Piazza Roosevelt, sulla quale si affaccia la Prefettura, è transennata e blindatissima è tutta la citta di Bologna, con auto di carabinieri, polizia e polizia locale a presidiare le arterie principali.

12:38
Mattarella lascia Marzabotto e saluta i bambini

I presidenti hanno lasciato Marzabotto e sono attesi in Prefettura a Bologna. Prima di salire in macchina e lasciare la cittadina emiliana Mattarella ha salutato i tanti bambini presenti alla celebrazione che lo hanno più volte chiamato dietro le transenne e gli hanno scattato fotografie con i cellulari. 

Il presidente Mattarella lascia Marzabotto e saluta i bambini (foto Schicchi)
Il presidente Mattarella lascia Marzabotto e saluta i bambini (foto Schicchi)
12:21
Fontana: "Ferita dolorosa da non dimenticare!

"Ricorre l'80° anniversario della strage di Marzabotto, una ferita dolorosa che non può e non deve essere dimenticata. La violenza cieca e brutale dei nazisti, con la complicità di fascisti locali, portò all'uccisione di centinaia di persone. Fu uno dei più gravi crimini di guerra contro la popolazione civile perpetrati durante la Seconda guerra mondiale, senza alcuna pietà verso bambini, donne e anziani. A ottant'anni da quei tragici giorni, il pensiero va a chi ha perso la vita, ai loro familiari, ai sopravvissuti, alle comunità locali". Lo dichiara il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana. "La presenza, oggi a Marzabotto, dei presidenti Sergio Mattarella e Frank-Walter Steinmeier ha un grande valore, per la memoria, per la riconciliazione. Ricordare significa rendere omaggio alle vittime e trasmettere alle nuove generazioni l'importanza di conoscere la storia e di custodire i valori di pace, libertà e democrazia che sono stati conquistati a costo di vite umane e di enormi sacrifici". 

11:50
Steinmeier: "Mi inchino davanti a voi e chiedo perdono"

"Le parole qui si fanno piccole. Non riescono a descrivere la crudeltà e le vite annientate - ha detto Steinmeier -. I soldati qui uccisero con la volontà di sterminare senza dimostrare nessuna umanità. Per 5 giorni furono uccisi bambini, donne, anziani e perfino neonati. Signori e signore è un cammino difficile essere qui come presidente della repubblica federale tedesca e parlare a voi. Sono grato per questo invito e ringrazio lei presidente Mattarella di poter fare questo cammino insieme. Oggi provo solo dolore e vergogna, mi inchino davanti a voi e chiedo perdono". 
"Avete diritto alla memoria - ha aggiunto -. Parlando con i familiari si capisce come la ferita sia ancora aperta perché giustizia non è stata fatta e questo è il secondo motivo per cui noi tedeschi dobbiamo essere perdonati. Se io sono qui a parlarvi e perché voi avete concesso la riconciliazione al popolo tedesco. In questa giornata vorrei rammentare a tutti i tedeschi quello che è successo qui anche perché in Germania sta prendendo piede il nazionalismo e le formazioni di estrema destra. Come presidente della Germania prometto il mio impegno perché il popolo tedesco non venga meno alla sua responsabilità nella riconciliazione. Vogliamo una Europa forte e democratica"

Steinmeier e Mattarella a Monte Sole (foto Schicchi)
Steinmeier e Mattarella a Monte Sole (foto Schicchi)
11:30
Mattarella: "La memoria richiama responsabilità"



"La presenza qui dei familiari delle vittima è un dono per tutti - afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella -. Siamo qui per ricordare perché la memoria richiama alla responsabilità. L'Italia, la Germania, l'Europa sono risorte da quell'abisso trasformando il dolore in una forza per costruire una realtà di diritti e di difesa dei più deboli. Caro Frank-Valter grazie per essere qui in queste terre si compì l'eccidio di civili più grande. Non c'erano ragioni militari. Perché? Continuiamo a chiederci e può accadere di nuovo se dimentichiamo. Non dobbiamo mai dimenticare anche se facciamo fatica a comprendere. Questi luoghi sono un richiamo perenne a non dimenticare. Marzabotto e Monte Sole sono la pietra angolare di questa europa. Quella che vuole la pace e che vuole dare uno spazio di libertà ai popoli"

11:23
Cuppi: "Ripudio della guerra senza distinzione"

"La presenza dei due presidenti è essenziale e potente perché dietro ai nazionalismi ci sono forme di neofascismo e di neonazismo che dobbiamo sconfiggere - ha detto Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto -. Molti testimoni ci stanno lasciando. Questo è il primo anniversario senza Ferruccio Laffi e da qui rinnovo l'invito che lui faceva a tutti: difendete la libertà. Da qui arriva il ripudio della guerra senza distinzione a partire di quella di Gaza che gli innocenti morire".

11:16
Cardi: "Ogni giorno dobbiamo celebrare la pace"

"Grazie ai due presidenti per essere qui nell'80esimo anniversario dell'Eccidio di Monte Sole - ha detto Valter Cardi,presidente regionale onoranze caduti Marzabotto -. La memoria di ciò che è stato anima sempre con forza quel 'mai più' su cui si basa l'Europa. Il nostro obiettivo è quello di continuare ad insegnare ai giovani che ogni giorno dobbiamo celebrare la pace e porre fine a tutte le guerre".

11:04
I presidenti sono arrivati sul palco

Al Sacrario dei Caduti civili di Marzabotto, Mattarella e Steinmeier sono stati accolti dal saluto del Cardinale Matteo Maria Zuppi. Ora sono arrivati sul palco, suonano l'inno tedesco e quello italiano. 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Frank-Walter Steinmeier, Presidente della Repubblica Federale di Germania, a Marzabotto depongono una corona nella cripta (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Frank-Walter Steinmeier, Presidente della Repubblica Federale di Germania, a Marzabotto depongono una corona nella cripta (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
10:34
Attesa per l'arrivo in piazza dei presidenti

Commozione in piazza a Marzabotto durante il collegamento video con Monte Sole che ha mostrato alla comunità l'omaggio dei presidenti e la deposizione di una corona di alloro. Con i capi di Sttao, anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Mattarella. In piazza, sulle note di 'Bella Ciao', poi si è levato un applauso. La gente sta attendo l'arrivo dei due presidenti assiepata lungo le strade del centro. 

10:22
Il presidente tedesco ha ringraziato familiari e sopravvissuti per la generosità

Grande emozione e commozione a Monte Sole, il presidente tedesco ha ringraziato familiari e sopravvissuti per la generosità. E questi ultimi a loro volta lo hanno ringraziato per averli ascoltati. "Grazie per essere venuti qui oggi e per aver onorato i nostri cari che non ci sono più".  È con la voce incrinata dalla commozione che Anna Rosa Nannetti, una dei sopravvissuti alla strage del Monte Sole, salutando i presidenti. Steinmeir ha risposto dicendo "grazie della vostra generosità e per la vostra accoglienza". Un momento che sia i sopravvissuti, sia i presidenti italiano e tedesco, accompagnati dalla figlia del presidente Mattarella, Laura e dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, hanno vissuto con profonda emozione.

09:41
Applausi per Mattarella e Steinmeier

Applausi per il passaggio del presidente Mattarella e di quello tedesco dalla strada principale di Marzabotto. I due stanno salendo a San Martino di Caprara uno dei luoghi simbolo dell'Eccidio di Monte Sole. I due incontreranno in forma privata i familiari delle vittime.

Sergio Mattarella con Frank-Walter Steinmeier
Sergio Mattarella con Frank-Walter Steinmeier
09:30
Il nipote di don Ubaldo Marchioni: "Mio nonno mi ha insegnato il perdono"

Fra i familiari, anche il nipote di don Ubaldo Marchioni: "Fra i pochi che votarono per il perdono ai boia, durante uno dei referendum - dice Pietro Marchioni -, ci fu mio nonno. Mio nonno mi ha insegnato il perdono. Quando gli fu chiesto in casa perché disse solo: 'I miei non me li dà indietro nessuno, a lui penserà il padreterno'". Il riferimento era a Reder, il boia monco. "Il perdono è una scelta personale, ma questo non significa non chiedere giustizia".

09:27
Arrivati i familiari delle vittime e alcuni sopravvissuti

Sono arrivati i familiari delle vittime e alcuni sopravvissuti a San Martino.  Fra i sopravvissuti, Giovanna Monti , all'epoca bambina di 4 anni e Franco Lanzarini, che all'epoca ne aveva 7 e mezzo

09:18
Priolo: "Da qui messaggio di pace"

"E' la seconda volta che noi abbiamo qua questa opportunità di dare anche un messaggio di riconciliazione e di pace in un momento in cui gli scenari di guerra soni molto preoccupanti". Cosi' la presidente della Regione Emilia Romagna, Irene Priolo, al termine della messa solenne in ricordo delle vittime della strage di Marzabotto -. Le immagini dal Libano sono in un certo senso scioccanti. L'omelia di monsignor Zuppi è stata molto profonda, a cui noi ci richiamiamo nei suoi valori, anche attraverso il messaggio di papa Francesco". 

09:15
Ascani: "Uno dei crimini più efferati su civili inermi"


"Bambini, donne, anziani, disabili: 80 anni fa la barbarie nazifascista non risparmiò nessuno. - le parole di Anna Ascani, deputata Pd e vicepresidente della Camera -. L'eccidio di  Marzabotto fu uno dei crimini più efferati su civili inermi. In quel sangue innocente le radici della nostra Repubblica. Ricordare è un dovere e un impegno a difendere sempre la libertà e la giustizia"

09:07
Richetti: "Camminare insieme utilizzando la memoria"

"Sono trascorsi 80 anni dalla strage di Marzabotto, quando le truppe naziste uccisero 770 persone. Un crimine spaventoso che oggi deve continuare a scuotere le nostre coscienze. La presenza del presidente Mattarella con il presidente tedesco Steinmeier è particolarmente significativa: l'Italia, l'Europa intera, devono camminare insieme utilizzando la memoria come strumento per costruire un futuro di pace che ricordi il passato e il valore dell'umanità". Lo scrive sui social Matteo Richetti, capogruppo di Azione alla Camera. 

09:01
Mattarella è atterrato a Bologna 

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è atterrato a Bologna.

08:55
Ricordo commuovente a San Martino

La famiglia Lorenzoni è venuta in visita a San Martino, in un momento di ricordo commovente. Paolo Elmi e alcuni componenti della sua famiglia avevano anche partecipato al processo contro i boia: "La cosa che più mi ha fatto male è stato quando hanno liberato Reder", dice. San Martino fu risparmiata dagli eccidi il 29 settembre 1964, ma il giorno successivo i tedeschi radunarono i superstiti fuori dalla chiesa e mitragliarono 45 civili. Elmi ha raccontato di aver perso nella strage di Monte Sole ben 16 parenti da parte della mamma, appartenenti tutti alla famiglia Lorenzoni. Tra gli altri, tre zie e la nonna materna. Elmi ero nato da pochi mesi ed eè scampato all'eccidio petche' due giorni prima era stato sfollato con i suoi genitori".

La chiesa di San Martino
La chiesa di San Martino
08:52
Anpi: "Oggi questa memoria è dell'Italia intera"

"Oggi, 80 anni fa la strage nazista, con l'attiva collaborazione dei fascisti, a Monte Sole, nei territori di  Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno: 770 vittime. La più efferata d'Europa nel corso della seconda guerra mondiale - affermano in una nota il presidente nazionale dell'Anpi, Gianfranco Pagliarulo, e quella di Bologna, Anna Cocchi -. Oggi questa memoria è dell'Italia intera, la storia oggi interroga tutte le coscienze, chiede vigilanza, partecipazione democratica, senso di responsabilità per il presente e il futuro. Il nazi-fascismo ha distrutto milioni di vite, calpestato i diritti umani, criminalizzato, torturato e insanguinato il dissenso, segnato vergognosamente il mondo. E allora, mai più. Tutti con e per la Costituzione, faro e guida di civiltà, democrazia, diritti. Antifascismo, in una parola".

08:48
Mattarella e Steinmeier lasciano Colonia per Marzabotto

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier hanno lasciato Colonia, ultima tappa tedesca della visita di Stato del capo dello Stato in Germania, e voleranno a Bologna. Da qui proseguiranno per Marzabotto per assistere insieme alla commemorazione dell'80esimo anniversario della strage di Monte Sole. 

08:22
Il cardinale Zuppi: "E' importante fare memoria"

Durante l'omelia il cardinale Zuppi ha più volte citato Ferruccio Laffi, uno degli ultimi testimoni della strage di Marzabotto scomparso lo scorso gennaio. "Ci ha affidato il compito di tramandare quello che lui ha vissuto. Le vittime innocenti, i furti che i soldati tedeschi commettevano come offesa ai morti, il compiacimento dei collaborazionisti fascisti per aver eliminato un avversario. E' importante fare memoria perché il passato con i suoi errori è sempre vivo. La giornata di oggi è importante per il senso di riconciliazione che trasmette. I due presidenti non negano il passato ma partendo da perdono vogliono tracciare la strada per non ripetere più che si arrivi a queste tragedie che sono sempre inutili".

08:15
Corona con i colori italiani e tedeschi a San Martino

Una corona con i colori italiani e tedeschi è stata portata a San Martino davanti al cippo commemorativo per don Giovanni Fornasini, uno dei sacerdoti martiri di Monte Sole.

Una corona con i colori italiani e tedeschi è stata portata a San Martino
Una corona con i colori italiani e tedeschi è stata portata a San Martino
08:05
Casellati: "Crimine contro l'umanità"

"Oggi commemoriamo la strage di Monte Sole e Marzabotto, una delle tragedie più atroci e disumane della Seconda Guerra Mondiale e della storia del nostro Paese - dichiara il ministro per le Riforme Istituzionali, Elisabetta Casellati -: tra settembre e ottobre del 1944, le truppe naziste, con l'aiuto di milizie fasciste, braccarono e massacrarono per giorni quasi 800 civili inermi. Non furono risparmiati nemmeno bambini, anziani e donne. In un contesto storico segnato da conflitti e tensioni internazionali, la memoria di questo crimine contro l'umanità ci ricorda quanto profondo sia l'abisso in cui l'uomo può sprofondare quando guerra, odio e intolleranza ne corrompono l'anima".

08:00
Zuppi: "La fratellanza è la vera risposta"

La presenza di due presidenti, quello italiano e quello tedesco, alla commemorazione degli 80 anni di  Marzabotto, "ci aiuta a capire come riconciliazione, concordia e fratellanza siano la vera risposta". Lo dice, prima della celebrazione eucaristica, l'arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, Matteo Maria Zuppi. "Chiediamo innanzitutto perdono - ha proseguito Zuppi - peccato è far crescere odio, divisione e indifferenza. Chiediamo perdono per poter essere operatori di pace in un mondo ancora troppo segnato dalla stessa violenza e divisione". 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Frank-Walter Steinmeier, Presidente della Repubblica Federale di Germania, e Zuppi (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Frank-Walter Steinmeier, Presidente della Repubblica Federale di Germania, a Marzabotto in occasione delle celebrazioni per l’80° anniversario degli eccidi di Monte Sole (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
07:52
Maxi schermo in piazza

Sono centinaia le delegazioni in corteo a Marzabotto. In piazza, 1.200-1.300 persone davanti al municipio. E' stato allestito anche un maxi schermo per dare a tutti la possibilità di partecipare.

07:48
Il cardinale Zuppi: "E' una grande gioia essere qui"

Il corteo ha raggiunto la chiesa parrocchiale di Marzabotto. "E' una grande gioia essere qui -  è il saluto del cardinale Matteo Zuppi all'assemblea all'inizio della messa -. Le sorelle della grande 'Piccola Famiglia dell'Annunziata' fondata da don Dossetti mi hanno regalato questo crocifisso fatto di legno di quercia che sto indossando. Dimostra quanto sia importante che i popoli non cedano alla tentazione di salvarsi da soli e rispondano insieme a quelle tenebre che sono create dall'odio e portano alla divisione".

07:30
In 300 al corteo

Hanno partecipato al corteo circa 300 persone. 

07:28
Lepore: "Onorati di ricevere Mattarella e Steinmeier

"Siamo onorati di ricevere qui il nostro presidente della repubblica Mattarella - ha dichiarato  Lepore - insieme a quello della repubblica federale tedesca perché il dialogo tra i popoli per arrivare alla pace è lo sforzo che tutti noi dobbiamo fare per onorare le vittime innocenti uccise dai nazisti". 

07:26
Rappresentanti delle istituzioni al corteo 

Dal sindaco metropolitano di Bologna Matteo Lepore al suo predecessore, il deputato Virginio Merola, passando per i primi cittadini vicini e lontani come Barbara Franchi di Lizzano in Belvedere e Marilena Pillati di San Lazzaro di Savena, i rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali stanno partecipando al corteo che dalle scuole di Marzabotto arriverà al Sacrario dei caduti dedicato alle vittime dell'Eccidio di Monte Sole.