Venerdì 7 Marzo 2025
ANNA GIORGI
Cronaca

L’arresto di Stefania Nobile, Davide Lacerenza intercettato in Gintoneria: “Ho uno svizzero con 40mila euro, vuole una ragazza in sneakers”

Le escort chiamate “cavalli”, “pippare” e “strisciare le carte” i riferimenti alla cocaina. “Ragazze volete sc... per soldi? Uh, qui ne trovate quanti volete”. I dialoghi ascoltati dagli investigatori nel ristorante per vip di via Napo Torriani a Milano. Il “Pacchetto vizi” proposto agli habitué poteva anche essere consegnato a domicilio

L’arresto di Stefania Nobile, Davide Lacerenza intercettato in Gintoneria: “Ho uno svizzero con 40mila euro, vuole una ragazza in sneakers”

Milano – Le donne erano chiamate “cavalli”, o p... o tr.. mai per nome, l’importante era “pippare” e “strisciare le carte” di credito. Poi l’alcol a fiumi. Costoso e pregiato. E per i clienti speciali, come ereditieri con il portafogli gonfio, imprenditori romagnoli o trentini, youtuber, giornalisti di gossip, influencer, e qualche rappresentante di seconda fila delle forze dell’ordine, c’era un privé con la moquette rosa e un soppalco per il sesso a pagamento. Il locale, assieme a quello ufficioso - La Malmaison - è stato sequestrato ieri mattina all’alba dagli uomini del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf: lì hanno trovato pure un piatto con della cocaina, resti probabilmente dell’ultima serata. Sequestrati anche 900mila euro, provento di autoriciclaggio, una delle accuse ipotizzate a vario titolo con il favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e la detenzione e spaccio di stupefacenti. Reato quest’ultimo che riguarda anche qualche pusher, ma non Stefania Nobile, finita sotto inchiesta perché si occupava della gestione economica e amministrativa della “Ginto Eventi srl”, società di catering da lei creata e intestata a Lacerenza, per giustificare il servizio illegale di delivery, cioè un business differente rispetto alla somministrazione di alimenti e bevande.

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La Gdf in via Napo Torriani, davanti alla Gintoneria

Secondo la ricostruzione della pm Francesca Crupi, che ha coordinato l’inchiesta assieme alla procuratrice aggiunta Bruna Albertini, il “pacchetto vizi” proposto agli habitué poteva anche essere consegnato a casa. Le cifre andavano dai 3mila ai 10mila euro a serata, se non di più. Al punto che un cliente, quello da cui è partita l’indagine per via di segnalazioni per operazioni sospette da parte dell’Unità di Informazione Finanziaria di Bankitalia sui conti di Lacerenza, ha versato in circa tre anni e mezzo, dal 2020 al settembre 2023, oltre 641 mila euro.

Ed è proprio lui, un rampollo disoccupato dal 2008, che ha raccontato a inquirenti e investigatori quel che accadeva prima e dopo le due di notte: la serata sarebbe cominciata alla Gintoneria, con la droga in bella vista e le ragazze immagine che adescavano clienti, come “il sindaco ricco” o “la gente di Dubai” o gli “svizzeri”, per indurli a ordinare le bottiglie più costose, per poi proseguire nell’altro locale per pochi intimi. Tutto, ovviamente, accadeva sotto l’occhio sempre acceso di telecamere a circuito chiuso in modo da poter postare sui social i video, a riprova che l’ex di Stefania Nobile e ora socio in affari non aveva misteri.

STEFANIA NOBILE E DAVIDFE LACERENZA ARRESTATI
Davide Lacerenza e Stefania Nobile

Dalle 149 pagine con cui la gip Alessandra Di Fazio dispone i domiciliari emerge tutto il mondo di Stefania Nobile e Davide Lacerenza. Bestemmie, alcol, cocaina rosa. “Io mi sveglio alle 16 e mi faccio un bel giretto in via Montenapo e poi la serata mi comincia alle 22, alle 23. La bella vita la faccio dentro il locale”, dice Lacerenza agli amici. E poi le donne. “Senti amore - si legge in un’intercettazione in cui Lacerenza parla con una escort - allora mi sta entrando un cliente grosso dalla Svizzera, quello spende 40mila euro e vuole una tr.. ma la vuole con le scarpe sportive... Sì tu metti le sneakers, vieni così semplice”.

E sempre a dimostrazione dei modi spregiudicati di Lacerenza: “Oh, qui abbiamo 4 cavalli che voglio 4 tr... chi abbiamo da chiamare subito pronti e via per una sc...”. E quando arrivano ragazze nel locale Lacerenza si ferma con loro a chiacchierare: “Volete sc... per soldi? Uh qui ne trovate quanti volete”. E loro: “Beh noi non siamo escort di lusso”. Lui: “Ma a me che mi frega, io incasso dalle bottiglie e voi gli chiedete quanto volete, se pure la date gratis”. E poi c’è chi vuole annusare i piedi per oltre mille euro e chi vuole solo chiacchierare.

“Escludo totalmente che Stefania Nobile abbia favorito o sfruttato la prostituzione - dice l’avvocato Liborio Cataliotti, legale della figlia di Wanna Marchi in una nota - Anche perché, stando alla stessa imputazione, lei non ha dato alcun apporto diretto né ha ricevuto lucri diretti”. In settimana sono attesi gli interrogatori.