Sabato 10 Agosto 2024

Statua di un orso nel paese. Il papà del runner ucciso:: "Il sindaco si vergogni"

La scultura in legno (da inaugurare) scelta come simbolo dell’Adamello. Un anno fa la morte del 23enne assalito dal plantigrado. Protesta la famiglia.

Statua di un orso nel paese. Il papà del runner ucciso:: "Il sindaco si vergogni"

La scultura in legno (da inaugurare) scelta come simbolo dell’Adamello. Un anno fa la morte del 23enne assalito dal plantigrado. Protesta la famiglia.

TRENTO

"Vergognatevi. Nessuno ci ha avvisato e mai avremmo dato il nostro permesso". Non è stata ancora inaugurata, ma già scatena polemiche l’ennesima opera in legno, realizzata in Trentino dallo scultore veneto Marco Martello, in arte Martalar. Il motivo? La scultura da esporre a Molveno, poco più di mille abitanti sull’omonimo lago stretto tra le dolomiti di Brenta e il massiccio della Paganella, rappresenta un’orsa. L’orsa Vaia più precisamente, come è stata ribattezzata nel filone delle opere già realizzate da Martalar che utilizza legni recuperati dalla strage di alberi compiuta dalla tempesta del 2018.

La protesta per quest’opera, commissionata dalla società funiviaria di Molveno, porta la firma di Carlo Papi, papà di Andrea, il runner 26enne che Il 5 aprile 2023 venne ucciso dall’orsa Jj4 nei boschi sopra l’abitato di Caldes. Il Comune di Molveno, guidato dal sindaco Matteo Sartori, ha fatto sapere ai giornali locali che la famiglia Papi era stata avvisata. L’opera sarebbe dovuta restare un segreto fino all’inaugurazione in località Pradel, prevista per settembre. E l’orso sarebbe stato scelto in quanto simbolo dell’Adamello. Ma dopo la morte del runner un anno fa, l’ennesimo attacco a un turista a luglio e il conseguente abbattimento dell’orsa KJ1 per volere del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, il tema orsi è diventato quanto meno scivoloso e divisivo da quelle parti. Ma la famiglia Papi smentisce di essere stata avvisata per tempo. "Non è vero un bel niente – ha detto Carlo Papi al Corriere.it –. A gennaio o febbraio un conoscente della Paganella, facendosi portavoce delle istituzioni locali, Comune e Funivie, mi aveva chiesto se ci facesse piacere un’opera raffigurante l’orso in Val di Sole. Ho risposto: ’Non se ne parla nemmeno, per quanto mi riguarda. Non posso mettere il veto, ma visto che mi chiedete vi dico: assolutamente no. Non capisco nemmeno come vi venga in mente di venirlo a chiedere a noi, che siamo le prime vittime di quello che è successo: abbiate un po’ di riguardo’. Ero stato categorico. Non ne ho più saputo niente, ma si parlava della Val di Sole. Non ce l’ho con l’artista – aggiunge – che fa ciò che gli viene commissionato, ma con il sindaco. Era anche venuto in chiesta per farci le condoglianze al funerale di Andrea". "Una scelta fuori luogo" anche per Pierantonio Cristoforetti, presidente del comitato ’Insieme per Andrea Papi’.

Cosa deciderà ora il Comune non è ancora chiaro. L’orsa Vaia sarebbe l’emmesima opera di Martalar. Lo scultore ha tra l’altro realizzato il famoso drago di Lavarone che un anno fa venne distrutto da un incendio.

Marco Principini