Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Spray anti orso in Trentino: ai Forestali la bomboletta salva-vita

Il presidente della Provincia Fugatti ha firmato il decreto dopo il via libera del governo

Spray anti orso: via libera per la Forestale in Trentino

Spray anti orso: via libera per la Forestale in Trentino

Trento, 9 agosto 2023 – Spray anti orso alla Forestale in Trentino. Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti oggi ha firmato un apposito decreto dopo aver ricevuto i pareri favorevoli del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica e del Ministero della Salute.

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Con lo spray anti-orso che farà parte dell’equipaggiamento del Corpo forestale trentino, ora toccherà alla giunta trentina approvare un regolamento che disciplini l’uso del ‘bear spray’ che è strumento di autodifesa e di dissuasione. Fugatti ha spiegato che dopo l’ultimo via libera arrivato questa mattina dal Governo “ho subito proceduto alla firma del documento” precisando che “le bombolette saranno assegnate al personale che opera nelle aree geografiche interessate dalla presenza dell’orso e sarà utile anche per allontanare gli esemplari confidenti”.

Lo spray anti-orso, o ‘bear spray’, che a breve farà parte dell’equipaggiamento degli uomini del Corpo forestale trentino, ha la capacità di produrre ripetuti getti potenti, prolungati che escono dall’erogatore in grado di investire con pochi margini d’errore un orso che manifesti comportamenti aggressivi o eccessivamente confidenti a distanza ravvicinata.

In Trentino i plantigradi sono oltre un centinaio, forse anche 120, e si trovano soprattutto nella zona del Brenta, ovvero sulle pendici del monte Peller tra Val di Sole e Val di Non.

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Nel pomeriggio del 5 aprile scorso nei boschi di Caldes in Val di Sole, l’orsa JJ4, esemplare di 17 anni, ha aggredito a morte Andrea Papi. Un fatto che ha scatenato forti polemiche anche perchè il governatore trentino Maurizio Fugatti aveva disposto l’abbattimento, provvedimento bloccato prima dal Tar di Trento e poi, il 14 luglio scorso, dal Consiglio di Stato.