Genova, 17 maggio 2024 – “Io voglio parlare, non me ne frega niente”. È un vero e proprio show davanti al Gip l’interrogatorio di Aldo Spinelli, l'imprenditore ai domiciliari nell'inchiesta per corruzione della procura di Genova che ha portato all'arresto anche del presidente della Liguria Giovanni Toti.
Una presa di posizione netta nonostante il suo avvocato poco prima lo invitasse ad avvalersi della facoltà di non rispondere anche per via della glicemia molto alta. “Ma non vuol dire - dice Spinelli riferendosi proprio alla glicemia - io voglio parlare...non me ne frega niente...la posso misurare anche davanti a voi, però è scesa”.
Poco dopo l'imprenditore, come scrivono alcuni giornali, si lancia in un altro discorso che poco c'entra con l'interrogatorio. Il giudice chiede infatti dove e quando è nato e lui risponde: "il 4 gennaio del 1940 però mi sento dell'80, non del '40”. Un quarantenne e non un'ottantaquattrenne insomma, che è un fiume in piena tanto che la giudice gli ricorda: “Guardi, qui siamo in sede di interrogatorio e quindi se lei decide di rispondere deve rispondere alle domande che le vengono fatte e io ora non le ho fatto ancora nessuna domanda”.
E poco più avanti lo riprende di nuovo, quando Spinelli la chiama “signorina”. “Guardi - risponde la gip Faggioni - io non mi chiamo 'signorina’, se vuole mi chiami dottoressa perché sono un giudice”.