Lunedì 14 Ottobre 2024

Spesa per carburanti. La metà in Iva e accise

Il Centro di formazione e ricerca sui consumi rivela che nel 2023 le famiglie italiane hanno speso 47,5 miliardi in carburanti, con oltre la metà destinata alle tasse. La tassazione pesa sul prezzo medio al consumo, posizionando l'Italia ai vertici per il caro-tasse e generando entrate per lo Stato.

Spesa per carburanti. La metà in Iva e accise

Il Centro di formazione e ricerca sui consumi rivela che nel 2023 le famiglie italiane hanno speso 47,5 miliardi in carburanti, con oltre la metà destinata alle tasse. La tassazione pesa sul prezzo medio al consumo, posizionando l'Italia ai vertici per il caro-tasse e generando entrate per lo Stato.

Nel 2023 le famiglie italiane hanno speso 47,5 miliardi in carburanti, ma oltre la metà va in tasse. Lo rileva il Crc, Centro di formazione e ricerca sui consumi, che ha analizzato le statistiche ufficiali sui consumi di carburante e le differenze di prezzo di benzina e gasolio tra Italia e Ue.

Per ogni nucleo si tratta di una spesa media di 1.843 euro per l’acquisto dei carburanti, consumando in media 1.000 litri all’anno per spostarsi con i propri mezzi di trasporto. Su benzina e gasolio continua a pesare la tassazione: sul prezzo medio al consumo del 2023 accise e Iva hanno influito in totale per il 57% sulla benzina e il 52,5% sul gasolio, piazzando l’Italia ai vertici per il caro-tasse e generando per le casse dello Stato entrate per 38,1 miliardi.

Nello specifico, nel 2023 la componente fiscale della benzina è stata pari a 1,065 euro/litro, al di sopra della media Ue (0,911): peggio dell’Italia solo Finlandia e Grecia. Sul gasolio, invece, l’Italia si piazza al primo posto (0,939), seguita dalla Francia.