Giovedì 12 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Bergamo, è Ottavia Piana la speleologa intrappolata nella grotta Bueno Fonteno. Lo stesso incidente nel 2023

L’allarme è stato lanciato sabato sera da alcuni compagni di spedizione che sono riusciti a risalire. Secondo gli specialisti le operazioni di soccorso potrebbero “durare giorni”, stamattina la donna è stata raggiunta du un medico

Fonteno (Bergamo), 15 dicembre 2024 – Ore di apprensione nella Bergamasca: la speleologa bresciana Ottavia Piana è rimasta intrappolata nell’Abisso Bueno Fonteno a 4 ore dall’ingresso. La 32enne, considerata un’esperta delle esplorazioni in profondità, aveva avuto un incidente simile anche nel luglio del 2023. 

Ottavia Piana, la speleologa rimasta intrappolata nell'Abisso Bueno Fonteno
Ottavia Piana, la speleologa rimasta intrappolata nell'Abisso Bueno Fonteno

Secondo quanto è stato possibile ricostruire, Ottavia Piana stava esplorando una parte nuova della grotta quando, scesa in uno stretto cunicolo, sarebbe scivolata per alcuni metri, restando ferita. A quel punto gli altri speleologi che erano con lei hanno dovuto raggiungere l'uscita della grotta per dare l'allarme, intorno alle 22 di ieri sabato 14, e far scattare la macchina dei soccorsi. La trentaduenne Piana avrebbe riportato delle fratture nella caduta: di qui la corsa contro il tempo dei soccorritori per cercare di raggiungerla, anche se si trova in una posizione angusta e che necessita di lunghe ore di spostamento all'interno della cavità naturale per essere raggiunta.

La macchina dei soccorsi

Ottavia Piana bloccata a Fonteno
Campo base per il recupero della speleologa Ottavia Piana

Subito si è attivata la macchina dei soccorsi: sono intervenuti i tecnici del Soccorso alpino e speleologico della stazione della Media Valle Seriana e alcune squadre dei Vigili del fuoco di Lovere e di Bergamo, oltre ai carabinieri di Clusone. Sul posto sono presenti anche squadre del Cnsas provenienti da Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Piemonte, Trentino Alto Adige e Veneto.

Secondo gli specialisti le operazioni di soccorso saranno lunghe e complesse sotto il profilo tecnico, potrebbero addirittura “durare giorni”. Il punto in cui si è verificato l'incidente non è distante da quello in cui si era verificato il precedente analogo episodio ed è particolarmente difficile da raggiungere. Intanto, questa mattina, la 32enne è stata raggiunta da un medico per verificare le sue condizioni e i tecnici stanno piazzando linee di comunicazione in modo che la giovane possa parlare con i soccorritori all’esterno. 

Ottavia Piana

Ottavia Piana ha 32 anni e risiede ad Adro, nel Bresciano. Da diversi anni si dedica alla speleologia, che è la sua grande passione. Fa parte del Cai di Lovere, nella Bergamasca e più volte è entrata nell’Abisso Bueno Fonteno. Dopo l'incidente del luglio 2023 aveva comunque ripreso il suo lavoro di speleologa per affrontare di nuovo l'Abisso 'Bueno Fonteno', che è una cavità che si trova a nord del lago d'Iseo ed è in buona parte ancora sconosciuta, oltre che molto profonda e a tratti anche pericolosa.

Il precedente

Nel luglio del 2023, Ottavia Piana era rimasta intrappolata nella stessa grotta, perché si era procurata una frattura a una gamba. La donna era stata raggiunta e portata fuori da soccorritori dopo oltre 40 ore di permanenza a 150 metri di profondità.

Ottavia Piana imbragata e distesa sulla barella nella grotta di Fonteno
Ottavia Piana imbragata e distesa sulla barella nella grotta di Fonteno nel luglio 2023

La 32enne stava sondando una nuova parte dell’immensa cavità ed era impegnata in una salita in parete quando pare si sia sganciato un ancoraggio, facendole fare un salto di diversi metri, in cui si è procurata una grave lesione a un ginocchio. Le sue condizioni erano rimaste sempre buone ma non riusciva a muoversi autonomamente, anche perché era andata a finire in una zona tecnicamente difficile e stretta, in cui è difficile districarsi anche solo per una persona.

L’Abisso Bueno Fonteno

La grotta di Bueno Fonteno è stata scoperta solamente nel 2006. È un luogo ancora da esplorare per intero e per questo motivo rappresenta un mistero ancora da svelare per studiosi e speleologi che puntualmente arrivano in provincia di Bergamo per scendere nelle profondità nella zona carsica del Sebino, tra il lago d’Endine e quello di Iseo.

Qui tra rocce, gallerie e correnti fredde d’aria, le stesse che hanno permesso all’associazione speleologica Gruppo Sebino di scoprire la misteriosa fessura, è stata aperta un nuova via sommersa, o meglio, questo insieme di nuovi incredibili ambienti sotterranei, tra laghi, corridoi e canyon, dove l’umidità raggiunge il 98%. Si ipotizza che possa arrivare fino a 50km di profondità, 19 km quelli percorsi e censiti finora.

Grazie al lavoro esplorativo di mappatura delle cavità e sorgenti compiuto sul territorio del Sebino dai 50 speleologi associati, si legge sul sito web del Comune di Fonteno, è stato possibile raggiungere il primo importante obiettivo del ritrovamento ed esplorazione della grotta denominata Abisso Bueno Fonteno, che ha uno sviluppo di oltre 19 km tra cunicoli e grandi ambienti già cartografati (la più estesa in bergamasca e tra le prime 20 in Italia per lunghezza) con un dislivello massimo di circa 521 mt. Più in generale sono state censite oltre 100 grotte nell'area del Sebino, con particolare concentrazione nei comuni di Fonteno, Vigolo, Grone, San Fermo, Predore e Tavernona Bergamasca.