Venerdì 26 Luglio 2024
DAVID ALLEGRANTI
Cronaca

Sollicciano, il caso acqua calda arriva al Csm

Il caso Caretto, riguardante presunte violazioni dei diritti dei detenuti a Sollicciano, giunge al Csm. Il consigliere Carbone chiede un intervento urgente contro provvedimenti ritenuti ingiusti e lesivi della dignità carceraria.

Sollicciano, il caso acqua calda arriva al Csm

Il caso Caretto, riguardante presunte violazioni dei diritti dei detenuti a Sollicciano, giunge al Csm. Il consigliere Carbone chiede un intervento urgente contro provvedimenti ritenuti ingiusti e lesivi della dignità carceraria.

Il caso Caretto (questa prigione non è un albergo) arriva al Consiglio Superiore della Magistratura. Il consigliere Ernesto Carbone, presidente della V commissione, ha chiesto al Comitato di Presidenza di aprire una pratica "a tutela dei diritti fondamentali dei detenuti del carcere di Sollicciano, contro provvedimenti illegittimi e discriminanti della Magistratura di sorveglianza di Firenze". Il consigliere del Csm chiede al Comitato di voler deliberare, "con urgenza, l’apertura della pratica finalizzata a un intervento" contro "provvedimenti della Magistratura di sorveglianza" "ingiusti e lesivi della dignità del detenuto". In particolare, si cita l’ordinanza – di cui ha dato notizia QN – del magistrato di sorveglianza, Claudio Caretto, che ha respinto il reclamo ex 35 bis dell’ordinamento penitenziario di un detenuto che lamentava tutta una serie di violazioni dei propri diritti, compresa la mancanza di acqua calda nella cella. La motivazione addotta dal magistrato nell’ordinanza è purtroppo ormai diventata nota ai più: "In riferimento alla mancanza di acqua calda nel lavandino che si trova all’interno delle camere detentive, ritiene questo magistrato che la fornitura d’acqua calda all’interno della cella non sia un diritto essenziale garantito al detenuto, ma una fornitura che si può pretendere solo in strutture alberghiere".

La pratica sarà esaminata nei prossimi giorni, lunedì o martedì, dal Comitato di Presidenza.