Venerdì 22 Novembre 2024
RITA BARTOLOMEI
RITA BARTOLOMEI
Cronaca

Spot del Soccorso alpino sulla sicurezza in montagna: “Ma perché indossate le infradito?”

Il soccorritore della Marmolada: “Anche 10 giorni fa abbiamo soccorso una famiglia straniera che scendeva da 2.500 metri in ciabatte e maglietta a maniche corte”

Roma, 3 settembre 2024 – Se al mare non vai vestito da montagna, perché vuoi andare in montagna vestito da mare? Se lo chiede il Soccorso alpino in uno spot sulla sicurezza in alta quota, 33 secondi che fanno sorridere, ma poi in montagna anche per le infradito capitano incidenti veri.

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Il dubbio estivo del Soccorso alpino: uno spot che fa sorridere ma soprattutto fa riflettere
Il dubbio estivo del Soccorso alpino: uno spot che fa sorridere ma soprattutto fa riflettere

Il dubbio estivo del Soccorso alpino

“Un dubbio estivo”, è il titolo. Con questa didascalia: “Quest’estate vi abbiamo osservati, ci è sorto un dubbio e vi poniamo una domanda”. Segue il video ambientato tra mare e monti, solo che il giovane protagonista è fuori contesto, prima vestito da alpinista provetto (casco compreso), sulla spiaggia, poi con le mitiche infradito in alta quota, pantaloncini-canotta-camicia stile hawaiano, naturalmente scivola e qui scatta la domanda, mentre la ciabatta vola. Fine dello spot: il giovane escursionista capisce e torna indietro, poi scarica dal bagagliaio dell’auto un’attrezzatura da alpinista provetto.

"La tua sicurezza dipende dalle tue scelte, equipaggiati correttamente per ogni avventura!”. 

Le parole di un soccorritore

Ma quanto sono diffusi questi comportamenti scriteriati? Stefano Coter, 30 anni nel Soccorso alpino, era capo a Canazei quando crollò la Marmolada – non ha bisogno di pensarci. ”L’ultimo caso è stato 10 giorni fa – racconta al telefono con Quotidiano.net –. Una famiglia straniera era uscita per un’escursione a 2.500 metri, la mattina con il sole. Ma il meteo è cambiato, è scoppiato un temporale e ci hanno chiamato. Stavano scendendo da un sentiero bellissimo del passo Fedaia calzando sandali o al massimo scarpe da ginnastica, non avevano neanche la giacca a vento ma solo le magliette a maniche corte. Noi abbiamo rischiato, per andarli a prendere”.

Conclusione: “La gran parte delle persone che frequenta la montagna è impreparata a farlo. Un buon 20% gira con sandali e anche infradito in alta quota. Al massimo qualcuno chiede scusa. Noi ripetiamo ogni volta che l’abbigliamento è sbagliato”. Fino all’intervento successivo.

I 4 consigli da seguire

Ecco i 4 consigli da seguire, dispensati con un’esperienza trentennale di montagna: 

  • consultare il meteo prima di partire
  • indossare scarponcini ‘aggrappanti’, con suola non liscia
  • indossare giacca a vento e piumino
  • telefonare all’ufficio guide, prima di partire. La didascalia: “Nessuno ha mai negato una risposta a chi chiede informazioni. E non si paga!”.