Nuovo affondo del ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, contro lo smart working: "È un lavoro a domicilio all’italiana che non ha garantito i servizi pubblici essenziali". Dopo aver preannunciato nei giorni scorsi il rientro dei lavoratori pubblici in presenza, Brunetta è tornato ieri alla carica durante il question alla Camera: "C’è una bellissima definizione su Wikipedia, edizione inglese, che considera lo smart working un lavoro self service all’italiana da casa. Pensare di proiettare nel futuro questo tipo di organizzaizone nata nell’emergenza mi sembra un abbaglio".
Si tratta, ha chiosato il ministro, di una forma di lavoro "senza contratto, senza obiettivi, senza tecnologia, senza sicurezza, vedi il caso del Lazio". Immediata la replica dei 5 Stelle, in un serrato botta e risposta, per bocca del deputato Sebastiano Cubeddu: "Non si può promuovere la penna e il calamaio a fronte del processo di digitalizzazione della PA".