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L’ordine di servizio del torneo di carte affisso dal sindaco di Ripatransone, Alessandro Lucciarini De Vincenzi (nella foto a destra)
Ripatransone, 22 febbraio 2025 –
“Oggi anziché lavorare giocate a carte”. Stanco di non vedere rispettati gli ordini di servizio che ogni mattina lascia in bacheca per gli operai, il sindaco di Ripatransone – località collinare del Piceno, patria del poeta e patriota risorgimentale Luigi Mercantini e città con il Vicolo più stretto d’Italia –, Alessandro Lucciarini De Vincenzi, al posto dell’elenco delle cose da fare, ha lasciato due mazzi di carte e un preciso regolamento per il torneo di briscola e scopa da tenersi durante l’orario di lavoro.
“Non è uno scherzo di Carnevale – ha subito precisato il primo cittadino –. Si tratta di un’iniziativa ironica con la quale ho voluto invitare gli operai comunali di Ripatransone a svolgere le proprie mansioni durante l’orario di lavoro, poiché in diverse occasioni, purtroppo, ho dovuto constatare che i compiti assegnati sono stati disattesi. In un momento storico in cui molte persone non hanno un lavoro che assicuri loro reddito, ritengo che chi invece è più fortunato, debba apprezzare le opportunità che ha a disposizione, dando il giusto valore al lavoro”.
A testimonianza di quanto dichiarato il sindaco Lucciarini ha anche postato sul suo profilo Facebook la fotografia dell’ordine di servizio con il post in cui rincara la dose: “Magari, riscoprendo un po’ di vergogna si torna ad apprezzare quello che uno ha. Auguro, a chi è in cerca di un lavoro, di trovarlo oggi, per dare dignità alle proprie giornate. A chi lo ha, auguro buon lavoro”.
Non c’è spazio per svolazzi di fantasia, il sindaco Alessandro Lucciarini De Vincenzi è determinato a porre fine al lassismo in cui si sono lasciati trascinare alcuni dei 4 dipendenti. “Si è perso il valore del lavoro – ci aggiunge al telefono – C’è gente che non apprezza la fortuna del lavoro che ha. Ogni mattina appendo l’ordine di servizio e puntualmente non viene fatto quello che dico e allora ho deciso: oggi giocate a carte”.
Una mossa a sorpresa che nessuno si aspettava data la moderazione e la riflessione che il sindaco notoriamente mette in ogni decisione.
È bene specificare che non si è trattato di un suggerimento agli operai, ma un vero e proprio ordine di servizio firmato e affisso in bacheca.
Una competizione con tanto di regolamento che prevede un torneo di scopa e uno di briscola con finale tra i vincitori che dovranno sfidarsi a tressette.
Nell’ordine di servizio è anche previsto che gli operai devono indossare i dispositivi di protezione, nella fattispecie i guanti, poiché le carte sono nuove e possono provocare tagli o lacerazioni e che il torneo deve terminare entro le 12.30 per permettere l’attesa davanti all’orologio marcatempo. Due operai non hanno rispettato l’ordine di servizio, hanno seguito le disposizioni impartite verbalmente e sono andati a sistemare una strada di campagna. “Gli altri due – aggiunge il sindaco – non li ho visti e né sentiti, ma hanno marcato ingresso e uscita”.