Roma, 23 maggio 2020 - Appena due giorni fa aveva detto a proposito ddlla pandemia di coronavirus: "Basta terrorismo, serve normalità". Oggi il virologo Guido Silvestri, docente negli Usa alla Emory University di Atlanta torna sull'argomento con la solita nettezza che non mancherà di provocare polemiche. A giudizio del medico infatti "la grande ritirata del virus continua imperterrita".
Al centro del suo intervento la questione dibattuta nella comunità scientifica: il virus si è indebolito e sta scomparendo opppure no?
Silvestri commenta i dati della pandemia e della curva discendente imboccata dall'Italia: "Siamo al 49° giorno consecutivo in cui cala il numero totale dei ricoveri in terapia intensiva per Covid-19 in Italia - da 640 a 595, quindi di altre 45 unità - e siamo ormai al 14,6% del valore di picco. Ed è importante che scenda anche il numero dei ricoveri ospedalieri totali (da 9.269 a 8.957, quindi di 312 unità) e dei casi attivi (da 60.960 a 59.322). Siamo ormai al giorno 18 dalla riapertura del 4 maggio, e del tanto temuto ritorno del virus non se ne vede neanche l'ombra". E poi Silvestri si toglie sassolini dalle scarpe: "A questo punto comincio ad essere curioso di sapere come spiegano questi dati quelli che il 4 maggio dicevano: 'E' presto per la riapertura', 'la stagionalità del virus è una fantasia', 'il caldo non aiuterà', eccetera. Ma sono persone molto intelligenti e preparate, quindi avranno sempre la risposta pronta".
Silvestri su Facebook ha ripreso il suo bollettino-rubrica 'Pillole di ottimismo'. "La risposta al nostro post di commiato del 20 maggio e al susseguente invito ad aiutarci è stata enorme e commovente", sottolinea ringraziando "le migliaia e migliaia di persone che mi hanno sostenuto, le 400 e passa persone che hanno offerto suggerimenti e aiuto (abbiate pazienza, risponderemo a tutti)".