Mercoledì 24 Luglio 2024

Emergenza siccità: il Sud Italia è sfiancato. In Sicilia le riserve d’acqua non bastano

Nell’anno più caldo mai registrato, il clima torrido e la mancanza di piogge stanno mettendo in ginocchio le regioni del Sud, con conseguenze su agricoltura e turismo. E la notizia finisce anche sul New York Times

Roma, 24 luglio 2024 – L’Italia Meridionale, a partire dalla Sicilia, è sfiancata dalla siccità, provocata caldo torrido e dalla mancanza di pioggia. Un effetto dell’anno più caldo mai registrato sul territorio nazionale. Con temperatura di 1,47°C superiore alla media storica, le riserve idriche residue del Meridione si stanno prosciugando e, a meno di un’inversione della tendenza meteorologica, non saranno sufficienti per tutto il periodo estivo. 

La Sicilia è la regione più colpita

In Sicilia manca l'acqua per l'irrigazione dei campi, ma manca anche quella nelle abitazioniSull’isola, gli invasi sono calati di 21 milioni di metri cubi di acqua in soli 24 giorni, nonostante le restrizioni imposte a migliaia di abitanti. Il lago artificiale di Fanaco, che può contenere fino a 110 milioni di metri cubi di acqua, è a secco, così come altri 5 bacini, mentre in altri 4 la disponibilità è inferiore ai 2 milioni di metri cubi. La preoccupazione per la crisi idrica è acuita dalla prospettica che, come nell’ultimo triennio, il clima estivo si prolunghi fino a ottobre inoltrato. 

L’emergenza nelle altre regioni

Ma non è solo la Sicilia ad essere colpita dal clima estremamente siccitoso. In Puglia, nella sola Capitanata, ogni settimana le riserve idriche calano di oltre 2 milioni di metri cubi d'acqua, in Basilicata, in una settimana, i volumi hanno subito una contrazione di 12 milioni. In Calabria la diga del Menta trattiene meno del 47% dell'acqua invasabile e nel Crotonese le sorgenti hanno avuto un calo del 46%. In Abruzzo, la valle Peligna è già da settimane è alle prese con turnazioni ed interruzioni programmate nell'erogazione dell'acqua agricola per consentire la ricarica delle vasche d'accumulo, che faticano a riempirsi a causa delle esigue portate fluviali. In Molise, la diga di Chiauci, che serve però il Chietino, trattiene solamente il 46% dei volumi invasabili e i fiumi Sangro, Orta e Vomano hanno livelli idrometrici inferiori di circa 10 centimetri rispetto allo scorso anno. In Campania, le dighe cilentane trattengono volumi idrici pari a circa il 50% in meno rispetto a luglio 2023, mentre i fiumi registrano riduzioni di portata, evidenti soprattutto nel bacino del Garigliano.

Preoccupa anche la condizione di molti laghi dell'Italia centrale, come il lago di Braciano, che si è abbassato di 21 centimetri in un anno o il lago Trasimeno, la cui altezza si è ridotta ulteriormente e si sta allontanando sempre di più dal livello minimo vitale. 

Secondo Lorenzo Tedici, meteorologo e responsabile media de iLMeteo.it, “l'Italia, e il Mediterraneo in generale, sono un hotspot climatico dove il riscaldamento globale corre a doppia velocità rispetto al resto del mondo”. Non è solo un problema che riguarda l’innalzamento delle temperature, ma anche la maggiore frequenza di “eventi meteo estremi come siccità, alluvioni e grandinate”. 

Le conseguenze sull’economia della regione

Le conseguenze dell’emergenza climatica si riflettono sull’economia: colpita l’agricoltura – in Sicilia, la produzione di grano duro si è ridotta del 60% e quella di frumento dell'80% –  ma anche il turismo. Francesco Vincenzi, presidente dell'Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue, ha dichiarato: “Piaccia o meno, ma gli eventi dimostrano che ormai anche il futuro del turismo estivo è a rischio, schiacciato fra temperature spesso insopportabili e la crescente insofferenza di residenti, che si sentono minacciati anche nella disponibilità di un bene primario quale l'acqua”. 

L’allarme anche sul New York Times 

Un tema così caldo e importante che ha fatto notizia anche oltreoceano: il New York Times ha dedicato un articolo al fenomeno e ai suoi effetti su agricoltura e turismo. “Dopo aver perso i raccolti a causa della siccità, la Sicilia teme di perdere anche il turismo", scrive il quotidiano statunitense. "Parti dell'Italia meridionale e altri paesi della regione – scrive il NYT –  stanno attraversando una delle peggiori siccità degli ultimi decenni. Le autorità dicono che stanno lavorando per salvare almeno il turismo"