Il terremoto Schlein ha scosso anche altere inerzie, come quella di Matteo Renzi e Carlo Calenda che, visto l’esito della corsa alla segreteria del Nazareno, hanno deciso di accelerare sulla formazione del partito unico contando su una serie di possibili uscite dal Pd (come avvenuto con Beppe Fioroni) per spostarsi al centro. Ieri sera il primo incontro tra i due. "Le porte sono aperte", ha detto il leader di Italia Viva che ha voluto sottolineare come il progetto del nuovo Pd si allontani da quello di Azione-Italia viva: "Orma lo spazio del Pd è sulla frontiera del M5s", ha detto Renzi che poi, rivolgendosi alla neo-segretaria ha commentato: "Brava Elly Schlein, buon lavoro, fai la tua partita come è giusto che sia; noi faremo la nostra, con il sorriso e senza più litigi quotidiani con il Pd. Perché ormai lo spazio politico del nuovo Pd è sulla frontiera dei 5 stelle, non sulla nostra. E infatti il Conte del ’vi facciamo rifare la casa gratuitamente perché tanto paga lo Stato’ è già preoccupato. Sarà cruenta la battaglia a sinistra tra Schlein e Conte. Noi siamo altro, siamo altrove".
Una riflessione, questa di Renzi, arrivata dopo che ieri mattina Carlo Calenda l’aveva messa giù così: "Renzi e Calenda sono i principali avversari del Pd? Deve decidere Elly Schlein chi deve essere il suo interlocutore - ha detto il leader di Azione - Stefano Bonaccini rimane un interlocutore affidabile che puo’ aiutare ad evitare strane idee".
Per quanto riguarda la nascita del nuovo partito, Calenda ha presentato una road-map per arrivare alla definitiva formulazione della proposta unitaria in autunno. Il processo partirà con la scrittura di un manifesto politico e di valori aperto al contributo di associazioni, movimenti e personalità delle aree politiche liberal-democratica, popolare e riformista. Il processo sarà organizzato democraticamente e a partire dai territori. Il comitato si riunirà la prossima settimana per l’approvazione del documento presentato. Intanto Renzi ostenta ottimismo anche se il clima, da settimane, è tutt’altro che sereno tra i due leader dopo la débacle delle scorse elezioni Regionali. "Calenda ha proposto di accelerare sui tempi e noi abbiamo detto che ci stiamo", ha scritto l’ex premier. "Le porte sono aperte. E la lista unitaria di tutti gli amici di Renew Europe, anche quelli che come Più Europa, sarà la novità delle Europee 2024".
Elena G. Polidori